ProgettoMondo Mlal è grato al Comune di Carpeneto, e a tutta la sua gente, per il particolare affetto con cui hanno voluto puntare in alto, dedicando uno spettacolo di musica, una festa di giovani e un appuntamento collettivo, a un Paese in cui, proprio la musica, la cultura, e lo spirito di solidarietà, hanno reso famosa la sua gente in tutto il mondo. Per la serata di giovedì 8 luglio, il Comune di Carpaneto piacentino in collaborazione con ProgettoMondo Mlal Piacenza, ha organizzato infatti una serata di raccolta fondi per il programma "Scuole per la rinascita di Haiti" avviato dalla nostra ong subito dopo il terribile terremoto del 12 gennaio che ha colpito l'isola. L'appuntamento è in piazza XX settembre.
A 6 mesi dal catastrofico terremoto, che il 12 gennaio scorso ha messo in ginocchio Haiti, la vita quotidiana ha ripreso i suoi ritmi. Ma non i suoi colori, né i suoi suoni che, insieme, facevano la storia e la ricchezza di questa gente.
Il terremoto, ennesimo cataclisma che ha colpito il Paese più povero dell’America latina, lascia infatti ferite che, nessuna delle più ricche organizzazioni di aiuti internazionali è purtroppo ancora riuscita a lenire.
Dovunque ci sono macerie e ricordi. Dentro e fuori.
Dentro la testa e il cuore di donne, uomini e bambini, che ancora, nei gesti e movimenti, manifestano gli strascichi dello choc subito. E fuori, in quelle che un tempo dovevano essere le strade, le piazze, i cortili delle scuole e delle case. La stragrande maggioranza di questi punti di riferimento e luoghi di aggregazione sono stati cancellati dai crolli e, per espresso volere del governo del Paese, passerà ancora del tempo prima che si possa ricostruire tutto daccapo. La ricostruzione di un Paese intero è senza dubbio cosa complicata e troppo delicata.
ProgettoMondo Mlal, Organizzazione non governativa impegnata da 44 anni nell’attività di cooperazione allo sviluppo nel Sud del Mondo, è ad Haiti da 10 anni.
Vi era prima del terremoto con un Progetto di sicurezza alimentare, proprio nell’area di Léogane che è poi risultata epicentro del terremoto del 12 gennaio, e lo è oggi con altri due Progetti. Uno per la prevenzione contro le catastrofi naturali (progetto Viva Haiti) e uno per la ricostruzione di 4 scuole che il sisma ha letteralmente sbriciolato (progetto Per la Rinascita di Haiti).
L’idea è ricominciare dai bambini. In un Paese in cui l’aspettativa di vita non arriva ai 50 anni, investire sui bambini significa investire sul presente e sul futuro.
Il Progetto Scuole per la Rinascita di Haiti è partito subito all’indomani del terremoto, e già in pochi mesi ha potuto assicurare la ripresa dell’attività scolastica per 1.000 bambini. Prima sotto le tende di emergenza, rese necessarie dall’arrivo anticipato delle prime piogge di stagione, e da qualche settimana, finalmente nei bei prefabbricati installati, con la collaborazione diretta della popolazione, sui siti delle scuole rase al suolo.
Contemporaneamente un’equipe di psicologi coordinata dal Progetto sta lavorando tra la popolazione per ricucire strappi interiori e relazioni interpersonali, offrendo consulenza ai famigliari delle vittime, assistendo i più piccoli e garantendo formazione a 40 insegnanti che da aprile hanno ripreso le lezioni.
ProgettoMondo Mlal collabora con partner autorevoli nel Paese, come il Cresfed, Ong haitiana già precedentemente impegnata nello sviluppo del Paese. Con il Cresfed si lavora a fianco anche degli agricoltori e delle comunità di Lèogane per il ripristino degli orti famigliari e per la ripresa la produzione agricola. Assolutamente necessaria per restituire una fonte di vita e di speranza a una popolazione che invece avrebbe tanti motivi validi per arrendersi.
Non è il caso degli haitiani. Fiera gente dalle antiche radici africane abituata a tutto. Abituati prima di tutto a soffrire.
lunedì 5 luglio 2010
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