mercoledì 7 luglio 2010

Focsiv: il 62% degli italiani vuole più aiuti ai Paesi poveri

"Famiglia Cristiana" di metà giugno pubblica la lettera al Presidente del Consiglio Berlusconi scritta da Sergio Marelli, segretario generale FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) di cui fa parte ProgettoMondo Mlal. "Alla vigilia dei prossimi vertici dei G8-G20 e di quello sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio", scrive Marelli, "le chiediamo di corrispondere concretamente a queste aspettative della maggioranza del Paese reintegrando in Finanziaria i tagli previsti per la cooperazione allo sviluppo".
La lettera si basa anche sui dati rilevati da un'indagine commissionata da FOCSIV alla Doxa: “Il Barometro della solidarietà internazionale degli italiani”. L'indagine arrivata alla sua quarta edizione è finalizzata alla conoscenza delle tendenze della società italiana nel campo della cooperazione e della solidarietà internazionale, al fine di reindirizzare e potenziare le politiche degli Stati verso il mantenimento degli impegni per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio. L'indagine sarà presentata nella sua interezza in autunno.

Di seguito il testo completo della lettera con il pdf della pagina.

Presidente, aiutiamo i poveri!

Egregio onorevole Silvio Berlusconi
presidente del Consiglio dei ministri,
 
È trascorso un anno da quando, alla vigilia del vertice dei G8 a L’Aquila, abbiamo avuto l’occasione di incontrarla insieme alla delegazione di cardinali, vescovi e dirigenti delle associazioni cattoliche del Nord e del Sud del mondo. In quella circostanza, abbiamo avuto modo di manifestarle le grandi preoccupazioni per gli effetti sulle condizioni di vita di miliardi di persone del disimpegno dei Paesi donatori nei confronti di quelli più poveri. Come può immaginare, le nostre preoccupazioni crescono notevolmente alla lettura della manovra finanziaria predisposta dal suo Governo. In essa, infatti, le già ridottissime dotazioni del 2009 – che portavano l’aiuto pubblico allo sviluppo dell’Italia allo 0,16% del Pil – sono ulteriormente decurtate del 30%, rischiando così la completa paralisi della cooperazione allo sviluppo. Conosciamo bene le difficoltà nelle quali si trova l’economia, non solo del nostro Paese. Tuttavia, restiamo convinti che sostenere lo sviluppo delle popolazioni più povere sia un investimento per il futuro. Anche quello dell’Italia. La stabilità, la pace e la giustizia basata sul rispetto di una vita dignitosa per tutti sono l’unica via di uscita da questa crisi globale. Gli italiani ci sostengono. Dai dati dell’indagine promossa da Focsiv e realizzata dalla Doxa, emerge come per il 62% degli italiani gli aiuti ai Paesi poveri devono essere aumentati e, come già nella stessa indagine condotta nel 2007, per il 65% occorre farlo attraverso una riduzione delle spese militari. Forti di questo consenso, alla vigilia dei prossimi vertici dei G8-G20 e di quello sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio, le chiediamo di corrispondere concretamente a queste  aspettative della maggioranza del Paese reintegrando in Finanziaria i tagli previsti per la cooperazione allo sviluppo. I poveri attendono giustizia. Anche dall’Italia.


Sergio Marelli
Segretario Generale Focsiv

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