Betty è una contadina di Taquina che, fino a circa un mese fa, per due settimane al mese lavorava per AIPAI, l’Asociacion integral de productores Arco Iris che è tra le associazioni di contadini che collaborano con ProgettoMondo Mlal nel programma “Vita Campesina”.
All’interno dell'associazione Betty aveva il ruolo di venditrice, si occupava della commercializzazione dei prodotti. Due i modi in cui lo faceva: o andando di negozio in negozio a promuoverli, oppure montando il suo banchetto alle ferie e ai mercati. In entrambi i casi il problema più grande era quello di riuscire a spostarsi. Non ci sono mezzi pubblici nella zona e l'unico modo è quindi quello di mettersi sulla strada e aspettare che qualcuno ti dia uno strappo fino a Cotagaita, il paesino di riferimento per gli abitanti della zona.
Lavorare come venditrice ha fatto bene a Betty, ora è più sicura di sé e lentamente si sta togliendo di dosso l’errata convinzione di essere una contadina buona solo per il campo. Vedere gente e uscire dalla sua zona le ha fatto superare paure e insicurezze.
Betty è una persona sensibile e silenziosa. Quando sorride abbassa lo sguardo e i primi tempi, a volte, pensando di disturbare, non chiedeva aiuto. Per fortuna, poi, prendendo confidenza, si è lasciata
conoscere.
Ha 38 anni. Non saprei dire se ne dimostra di meno o di più, qui a volte tutto sembra in una bolla temporale che procede secondo tempi e direzioni diverse dalle nostre.
Betty ha un figlio solo, strano per i canoni di qui. Del resto, non si tratta di una scelta, ma il motivo sta nella fine della storia con suo marito: un discreto bevitore che, oltre alle botte, non aveva molti altri canali tramite cui esprimere il suo affetto. Quando la cosa si è fatta, oltre che insopportabile, anche pericolosa, Betty è tornata a casa dei suoi genitori, ottenendo poi la separazione. Oggi il figlio ha sedici anni, il prossimo novembre finisce il liceo e ancora non ha deciso se iscriversi all'università.
Betty circa tre settimane fa si è licenziata, da due settimane è scomparsa. In paese si dice che sia andata a vivere in Beni. Il Beni è la regione amazzonica più a nord della Bolivia, considerando che Cotagaita è in una delle regioni del sud, è come se una siciliana si trasferisse in Val d'Aosta. Il paragone funziona molto bene anche per i tipi di climi e i caratteri delle persone delle due differenti regioni. Non so come si trovi lì, penso bene, il mormorio è che si sia innamorata di uno di là. Per stravolgere così la sua vita deve essere molto innamorata.
Betty per AIPAI lavorava duro. Una volta, due anni fa, nel periodo della trasformazione della marmellata ha perso la parte finale di un dito in una delle macchine per pulire la frutta. Da quando non c'è se ne sente di certo la mancanza. Forse ha fatto la scelta giusta ad andare in Beni. Alla fine, però, penso che tornerà.
Martino Bonato,
casco bianco ProgettoMondo Mlal in Bolivia
lunedì 26 luglio 2010
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