venerdì 17 settembre 2010

In Brasile, alla scoperta dell’ “incanto”

È stato il “caso”, un caso fortuito, a portare la nostra famiglia in Brasile.
A gennaio non pensavamo certo alle vacanze estive, ma c’è stato il terremoto ad Haiti e da qui il desiderio di aiutare quella povera popolazione attraverso qualcuno che operasse davvero sul campo.
Tra tutte, ci è sembrato che ProgettoMondo Mlal, ONG italiana che opera a Léogane, rispondesse all’idea che abbiamo di sostegno alle popolazioni colpite.
Nel sito dell’ONG abbiamo approfondito il concetto di Turismo Responsabile e, come se qualcuno avesse guidato i nostri occhi, è comparsa la scritta Brasile-Casa Encantada. Ci siamo innamorati del nome o forse dell’idea e immediatamente è nato forte il desiderio di andarci quanto prima.
Non pensavamo che i nostri figli, di 23 e 18 anni, ci avrebbero seguito, anche perché da tempo organizzano le vacanze con i loro amici…ma, visitando il sito di Casa Encantada e il programma proposto, devono aver percepito che qui si trattava di una “vacanza unica e speciale” e hanno subito aderito.
Così è stato: le emozioni che abbiamo vissuto, i luoghi che abbiamo visitato, i volti che abbiamo incontrato, le mani che abbiamo stretto, l’abbraccio “brasiliano” che abbiamo scambiato, il cammino che abbiamo fatto insieme, anche se solo per una settimana, sono fortemente presenti nel nostro cuore, come scolpiti nella roccia e per questo indelebili.
Il dubbio e il rischio era che i nostri figli potessero non apprezzare questo tipo di vacanza ma, dai racconti che fanno agli amici, percepiamo una profonda gratitudine nei confronti delle persone che ci hanno ospitato, Loris, Maria e le deliziose Noemi e Betania, per averci accompagnato con professionalità e umanità non “in Brasile” ma “DENTRO IL BRASILE” , con tutto il suo carico di colori, profumi, musica, sorrisi, cultura, solidarietà…insomma dentro il Brasile che cercavamo.
Quel Brasile che ormai ha invaso il nostro cuore, facendolo traboccare di saudade, che ci fa già pensare a un ritorno, per incontrare nuovamente i cari amici lasciati là, il “valore aggiunto” di questo meraviglioso viaggio.
Poiché riteniamo che i “viaggi responsabili” facciano parte integrante dell’educazione dei figli, arricchendoli dei giusti valori che fanno comprendere il senso della vita, ci sentiamo di suggerire questa vacanza a tutti i genitori con figli di qualunque età.

Grazie Loris e Maria,
sinceramente “obrigadi
Laura Andrea Marco e Michela
Cagliari 10 settembre 2010

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