lunedì 28 giugno 2010

L'Argentina di Diego può vincere: è nel sangue dei tifosi

Cordoba - Maradona oltre ad essere stato, a detta di molti, il più grande calciatore della storia, è stato spesso accompagnato anche dalla sua “buona stella”: un po' di fortuna che non guasta mai.
Come dimenticare la “mano de dios” che permise all’Argentina (effettivamente la migliore comunque) di battere gli inglesi e continuare il cammino verso la storica vittoria dell’86!?
O i vari errori commessi dagli arbitri a Italia '90 che permisero a una squadra, in quel caso pessima, di arrivare in finale.
Anche domenica (il 27 giugno), per la seconda volta nel mondiale, una svista del nostro caro Rosetti ha concesso all’Argentina del Diego di segnare in fuorigioco il gol che la farà poi dilagare contro un Messico comunque da applausi.
Intendiamoci, sarebbe stata ugualmente superiore, ma ai poveri messicani, già colpiti dal senso di inferiorità, non è rimasto altro che cercare di riaggiustare una partita oramai decisa. Se ci piazziamo poi le genialità del pipa Higuain e del buon Tevez...non c’era davvero speranza.
Córdoba esplode come se l'Argentina avesse vinto i mondiali. Ad ogni gol è un terremoto nel palazzo, le trombe da stadio riecheggiano per le strade ricoperte di coriandoli. Si sente che non è un mondiale qualsiasi, è il mondiale del Diego e la tensione è più alta che mai.
Tra i cordobesi di questo gol fantasma, nello stesso giorno in cui gli inglesi restituiscono alla Germania il torto subito nel mondiale del '66, non si parla molto, si fa finta di non averlo visto, al massimo si parla dell’ ”offside de dios” e probabilmente è giusto così.
L’Argentina è davvero potente e finalmente i suoi tifosi lo sentono nel sangue!
Diego può vincere
, adesso tocca ai tedeschi decidere.

Nicola Bellin,
ProgettoMondo Mlal Argentina

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