
Un'iniziativa nata da Riccardo Giavarini, responsabile del programma “Qalauma, giovani trasgressori” avviato da ProgettoMondo Mlal, ma fortemente condivisa e apprezzata da tutti.
Racconta Ester:
“Tre giorni a Qalauma, con tutto l’equipe riunito per condividere giorno e notte quello che presto sarà realtà! Gli immensi spazi ci hanno accolti, Don Andres ci ha procurato luce e gas, tutto è già pronto per accogliere i primi 30 ragazzi.
Grande convivenza e conoscenza reciproca, che ci ha permesso di svolgere al meglio un laboratorio per il lavoro d’equipe come mezzo di unione e di coesione. E poi giochi di ruolo, momenti di divertimento e distrazione (come solo guardare un film insieme) e una piccola festicciola per il compleanno di Gloria, assistente sociale di Qalauma.
Simulando la presenza dei ragazzi, ci siamo ruotati per la preparazione dei pasti, la gestione di regole e degli spazi, il rispetto degli orari e l’organizzazione interna.
Di fondamentale importanza in questo senso sono risultati proprio i giochi di ruolo per simulare situazioni critiche che incontreremo nella gestione del Centro: come l’arrivo dei ragazzi, la prima accoglienza, i conflitti per il cambio di ambiente e per la rinuncia dei ragazzi alle comodità di cui attualmente godono in San Pedro. E anche la gestione dei laboratori lavorativi, della cucina, del campo di calcio e della cappella sono stati simulati.

Ognuno di noi ha sacrificato impegni, scuola, famiglia per stare insieme e vivere qualcosa in cui si crede realmente. Un sacrificio comune premiato dalla reciproca gioia, dalla grande soddisfazione della buona riuscita e dalla felicità di concretizzare e vivere ciò che fino ad ora era solo immaginato.
Calarsi nella realtà dei fatti, e farlo con gioia, allegria e unione ci ha resi più forti e motivati per l’inaugurazione che, se tutto va bene, dovrebbe tenersi il mese prossimo!”.
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