giovedì 17 novembre 2011

Valorizzare il volontariato per uscire dalla crisi. Il 3 dicembre la Focsiv premia il nostro Giavarini

Si terrà sabato mattina 3 dicembre, in vista della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite, la cerimonia di premiazione del volontario FOCSIV 2011.
L’appuntamento, giunto quest’anno alla XVIII edizione, è previsto a Roma presso la Sala degli Arazzi in RAI (viale Mazzini 14) e vedrà la partecipazione del cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Segretariato Sociale Rai e in media partnership con Famiglia Cristiana.
Come spiega Sergio Marelli, Segretario Generale FOCSIV “la premiazione è un’occasione per riflettere sul tema del volontariato internazionale in chiusura dell’Anno europeo del volontariato. Una tappa ulteriore di approfondimento e di un’azione che devono continuare nella direzione di adeguare alle mutate esigenze dei partner del Sud del mondo il servizio reso dalle centinaia di volontari impegnati nei progetti di sviluppo. Tanto più, in un momento in cui, mentre la Commissione europea e gli altri Stati membri investono sul volontariato, c’è forte preoccupazione per il rischio che anche in questo settore ci sia un ulteriore disimpegno dell’Italia”.
“Sappiamo le grandi urgenze che dovrà affrontare il nuovo Governo – continua Marelli -. Tuttavia, auspichiamo che rispondendo a queste urgenze non abbandoni il volontariato riconoscendone il ruolo fondamentale per costruire una cittadinanza attiva e responsabile così come il suo apporto economico: due contributi entrambi necessari anche per uscire dalla crisi”.
Il volontario premiato dalla Federazione si chiama Riccardo Giavarini ed è impegnato con l’Organismo, Socio FOCSIV, ProgettoMondo Mlal, nella città di La Paz in Bolivia. Ha 56 anni e quest’anno ne compirà 35 anni di impegno ininterrotto in America Latina. Dal giorno del suo arrivo in Bolivia nel 1976, a oggi, il tema dei diritti umani è stato sempre il filo conduttore di ogni sua scelta professionale e umana.
Dal 2005 ha promosso la costruzione e seguito di persona l’avvio delle attività del primo Centro rieducativo per minori della Bolivia, Qalauma a Viacha (La Paz), che prevede percorsi di riabilitazione e di formazione per favorire il reintegro dei giovani detenuti nella società e un loro reale percorso di cambiamento e crescita sociale e personale. Il Centro è stato inaugurato il 22 febbraio di quest’anno davanti alle massime autorità del Paese.

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