La Rinascita di Haiti passa da Verona. Dalle mani che, subito dopo il terribile 12 gennaio del 2010 che ha devastato la piccola isola caraibica con un terremoto indimenticabile, si sono allungate per favorire la ricostruzione del Paese. Ma anche dalla voce di chi, adesso, lavora sul campo per favorire la ricostruzione del paese, e che mercoledì 16 novembre incontrerà i veronesi per un aperitivo di “restituzione” sulle attuali condizioni dell’isola e sui passi in avanti compiuti in questi mesi da ProgettoMondo Mlal.
L’organizzazione non governativa che ha sede a Verona e che da 40 anni è impegnata in programmi di cooperazione allo sviluppo in svariati paesi del Sud del mondo, all’indomani della catastrofe ha avviato il programma “Scuole per la Rinascita”, a sostegno del quale anche privati e associazioni veronesi si sono immediatamente mobilitati con la loro solidarietà.
Per loro, e per tutti i cittadini, ProgettoMondo Mlal ha organizzato l’incontro di mercoledì 16 novembre alle 18 al bar-vineria “Alla Corte” in piazzetta Ottolini 2/a, con la presenza di Marco Bordignon, responsabile del progetto “Scuole per la Rinascita di Haiti”, che racconterà cosa è cambiato e cosa si sta facendo ad Haiti a quasi due anni dal terremoto.
Le sue parole, accompagnate dalle ultime immagini girate poche settimane fa in una delle scuole del progetto, permetteranno di conoscere meglio il Paese caraibico e la caparbietà della sua gente che, nonostante i problemi strutturali evidenti e ancora difficilmente risolvibili, non ha mai smesso di vivere e sognare, riprendendo da subito in mano le redini del proprio presente.
Léogane, a 40 Km ad est di Port au Prince, è una delle città maggiormente colpite dal terremoto del 12 gennaio 2010. Qui, infatti, è andato completamente distrutto il 90% delle strutture scolastiche.
ProgettoMondo Mlal, che opera ad Haiti da 18 anni, è dunque impegnato nel progetto “Scuole per la rinascita di Haiti” che prevede la ricostruzione di un Centro scolastico polivalente e di altre 4 strutture scolastiche antisismiche, con aule per l’insegnamento e locali per la prima accoglienza.
Il programma di attività prevede inoltre un ciclo educativo, strutturato in lezioni pratiche e teoriche, sulla gestione degli orti scolastici per 301 alunni di 8 scuole; la fornitura di frutta e verdura per le mense scolastiche, già sostenute da circa 70 agricoltori coinvolti nel Progetto fin dall’indomani del terremoto con i loro orti familiari.
martedì 15 novembre 2011
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