domenica 27 settembre 2009

Honduras, cresce il numero delle vittime

Il regime militare golpista in Honduras non ha cessato la sua strategia di terrore. Sabato 26 settembre ha ucciso due persone ed effettuato un'incursione armata nella casa di una deputata.

La giovane Wendy Aracely Ávila, di 19 anni, manifestava in motocicletta in una marcia della resistenza ed è stata trattenuta di fronte a uno dei posti di blocco che mantengono il cerchio di sicurezza intorno alla sede diplomatica del Brasile in Tegucigalpa, dove si trova il presidente Zelaya. È morta per le conseguenze provocate dall'inalazione dei gas tossici, lanciati da polizia e militari specializzati per reprimere la manifestazione.
Il giovane Marco Antonio Cáceres Villalobos, di 35 anni, è stato assassinato dalla polizia nel parco centrale di Tegucigalpa, dove ha avuto termine la manifestazione giornaliera del Fronte di Resistenza contro il colpo di stato. Ucciso perchè nipote di Alejandro Villatoro, proprietario di Radio Globo, la radio divenuta voce della resistenza nazionale al colpo di stato militare.

A mezzogiorno di sabato, nella città di San Pedro Sula, la deputata del Partito Unificazione Democratica Silvia Ayala, in convalescenza nella sua abitazione a causa di un intervento chirurgico, è stata assalita da due uomini in vestiti civili. Armati di pistole automatiche, i due uomini l'hanno obbligata a chiudere la bocca a suo figlio di 4 anni che stava piangendo, e hanno rubato due computer portatili. La deputata Ayala si trovava in compagnia di sua madre, una sorella e i suoi due figli minori. Alcuni giorni prima, la deputata aveva denunciato che uomini armati erano andati in ospedale chiedendo di lei. Ayala è parte del gruppo di 15 deputati del Partito UD (Unità Democratica) e del Partito Liberale, che sostengono la resistenza sin dal 28 giugno, quando si perpetrò il colpo di stato, ed è stata membro della prima commissione di negoziazione che rappresentava il governo costituzionale di Manuel Zelaya Rosales che, all'inizio di luglio, si riunì con il presidente del Costa Rica, Oscar Arias.

PINO DE SETA, cooperante ProgettoMondo Mlal in Honduras nel programma Giovani per lo Sviluppo

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