martedì 3 luglio 2012

L'esclusione del Paraguay apre il Mercosud al Venezuela

A una settimana dal golpe, nella riunione dei capi di Stato del Mercosud, a cui non partecipavano i rappresentanti del governo golpista del Paraguay, le delegazioni di Brasile, Uruguay e Argentina hanno deciso di sospendere politicamente il Paraguay in base a quanto stabilito dal protocollo di Ushuaia. Tale protocollo è nato proprio per tutelare l'ordine democratico del blocco regionale e autorizza gli stati membri, previa consultazione e analisi del caso, a sospendere quei Paesi che attentano all'ordine democratico della regione.
Questa decisione apre automaticamente l'ingresso al blocco regionale al Venezuela, come membro ordinario, visto che il potere di veto politico imposto dal parlamento paraguayano non ha più valore legale fino ad agosto 2013, quando il Paraguay potrà essere riammesso di nuovo nel Mercosud, in quanto con elezioni politiche regolari avrà un nuovo governo.
Parallelamente continuano le iniziative popolari di protesta contro il golpe: il ponte tra Argentina e Paraguay è stato chiuso da manifestanti di entrambi i Paesi, quello tra Brasile e Paraguay si è trasformato in uno spazio di rifiuto al golpe.
Iniziative simili si stanno diffondendo un po’ dovunque, con biciclettate di manifestanti che attraversano la città, un festival popolare permanente di musica e ballo e la scelta sempre più condivisa tra i cittadini di restituire la tessera di adesione a quei partiti che sostengono i golpisti.

Francesco Anichini
ProgettoMondo Mlal Paraguay

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