lunedì 23 luglio 2012

Italia-Burkina Faso, una nuova alleanza per il futuro dell’Africa.

Finalmente torna in modo ufficiale all’attenzione della politica internazionale italiana il Burkina Faso, Paese africano dell’area sahariana e continentale. Sembra ormai certa, infatti, la notizia che nella capitale Ougadougu riaprirà l’Unità Tecnica locale della Direzione Generale Cooperazione Sviluppo del nostro Paese (DGCS), chiusa anni fa.
“Guardiamo con particolare interesse e vicinanza quanto la politica italiana sta muovendo in Burkina Faso – dice il Presidente FOCSIV Gianfranco Cattai – convinti del ruolo strategico che le relazioni con questo Paese possono giocare negli assetti geopolitici internazionali, soprattutto nel contrasto alla diffusione del terrorismo internazionale di matrice islamica. La visita imminente del Ministro per la cooperazione e l’integrazione Andrea Riccardi e il contributo dato dal Burkina Faso alla liberazione di Rossella Urru, e prima ancora per la risoluzione del caso di Maria Sandra Mariani rapida in Algeria, sono la dimostrazione ulteriore di come stia crescendo la qualità delle collaborazioni con questo Paese”.
Presente nel territorio fin dai primi anni '70 con un numero significativo di Organismi federati - ovvero da una decennio prima che la Cooperazione Italiana allo Sviluppo arrivasse nel Paese - FOCSIV oggi è una realtà radicata in molte aree del Burkina Faso.
In particolare sono oltre trenta i progetti portati avanti nei settori sanitario, agricolo e delle infrastrutture dai Soci CVCS, CISV, AES-CCC, CELIM Bergamo, LVIA, Salute e Sviluppo, FON.TOV, FON. SIPEC, GVS, MSP, MMI e ProgettoMondo MLAL.
“L’esperienza, ormai quarantennale, che abbiamo del Paese ci permette di poter dare un contributo al nuovo corso di queste relazioni – sottolinea Cattai –. Per questo ribadiamo la nostra presenza e assicuriamo la massima disponibilità di confronto e di collaborazione al Ministro per la cooperazione e l’integrazione Andrea Riccardi”.
ProgettoMondo Mlal è in Burkina con una serie di progetti che puntano sia a ridurre la malnutrizione infantile nella regione di Cascades, a partire dalla cura e dalla formazione delle mamme (progetto Mamma!) e garantendo l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari di base alla popolazione con il programma di cooperazione Acqua; sia  al recupero dei bambini di strada di Ouagadougou, per i quali è stato dato avvio al progetto Amici di Keoogo.
Attività che proprio di recente sono state premiate grazie al video documentario “An Ka Here So” che in lingua dioula significa “la nostra casa della salute, della pace”, e che si è aggiudicato il terzo podio del concorso cinematografico inserito nella terza edizione del Convegno SPeRA. La manifestazione si è svolta a Genova dal 14 al 16 giugno scorsi per dar voce ai programmi di aiuto in fase di realizzazione in Africa, messi in atto da tutti gli operatori di Ong, Onlus, Fondazioni e associazioni di volontariato.

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