mercoledì 18 novembre 2009

Tavola rotonda e nuovi film in concorso al Cinema Africano

Proseguono gli incontri dedicati alla nuova Africa, tema portante di questa XXIX edizione del Festival. L’aggettivo “new” si declina nelle più varie sfumature culturali, innovative e creative che si fanno sentire in Italia tramite le azioni della diaspora africana. Dopo aver affrontato aspetti più strettamente cinematografici nei giorni scorsi, l’appuntamento di oggi (alle 16 nella Sala Fondazione Cariverona, ex Chiesa di San Pietro in Monastero, in via Garibaldi 3) si concentra sul panorama economico-finanziario e mass-mediale. Il detto “cerca le soluzioni in te stesso” sembra trovare conferma nei molti imprenditori che hanno ideato soluzioni alternative o fondato aziende in grado di rispondere autonomamente alle istanze locali e globali.
Molti i temi “caldi” che preannunciano una vera e propria rivoluzione nel panorama della diaspora. Innanzitutto nel 2010 nascerà la prima banca etica della diaspora africana, con sede in Italia ma che diventerà il punto di riferimento per tutta Europa. Una scelta necessaria per limitare i forti tassi del costo di trasferimento del denaro dall’Europa all’Africa (fino al 20%).
L’occasione è utile per segnalare alcune iniziative di notevole successo nel panorama imprenditoriale nostrano, ma avviate da cittadini extracomunitari. Realtà ormai consolidate come Società Ghana Coop, che nasce dalla comunità degli immigrati ganesi di Modena nell’ambito dell’import-export di frutta tropicale e oggi vanta un fatturato dell’ordine di milioni di euro.
Un aspetto di grande interesse è capire come cambia l’informazione sull’Africa: sia quella che è svolta sul continente (dalle possibilità offerte dalle nuove tecnologie alla nascita di agenzie di stampa locali in grado di svincolarsi dalle fonti “tradizionali” come BBC e Reuters), sia quella che i protagonisti della diaspora svolgono nel nostro Paese (dall’apporto dei Comboniani, che hanno dato voce a molti giovani professionisti africani, alle redazioni coinvolte da sempre nei temi dell’immigrazione, come il Giornale il Tamburo e Asterisco Radio).
Ampio spazio sarà infine dato al dibattito sulla necessità di creare una rete di intellettuali africani in Italia, in grado di sviluppare proposte organiche che superino le singole iniziative delle piccole associazioni locali.
Partecipano: Thomas McCarthy (Ghana), imprenditore e Presidente Società Ghana Coop; Francis Nzepa (Camerun), Medico e presidente MCG SCARL (Banca Etica Diaspora africana); Faustin Akafack (Camerun), Capo redattore Giornale il Tamburo e direttore Asterisco Radio; Fortuna Ekutsu Mambulu (Congo), redattore Afriradio.it
Modera l’incontro il Prof. Esoh Elame (Camerun), SSIS/UNIVIRTUAL, Università Cà Foscari di Venezia.

Intanto nelle sale, la ricca scaletta odierna presenta tre nuovi documentari in concorso: Le tableau, in cui l’unica tela dipinta da un immigrato marocchino rappresenta il punto di partenza per risalire a ritroso nel passato; Le recueillement sul coraggio di un gruppo di donne del Burkina Faso e Djiko – Affaire d’eau, una riflessione sulla difficoltà di approvvigionamento di acqua nelle zone rurali del Mali. I documentari saranno proiettati alle 20.30 al Cinema Mazziano mentre, alla stessa ora allo Stimate il programma di oggi propone il corto Negritud, dedicato a un antico popolo in fuga; Nikebe, primo lungometraggio sulla realtà dell’immigrazione in Brianza; e la pellicola sulla “woman rénaissance”Nora, documentario sulla ballerina Nora Chipaumire, originaria dello Zimbabwe, impreziosito dalla colonna sonora del connazionale Thomas Mapfumo, una vera e propria leggenda della musica africana.

Ma la programmazione è tutt’altro che finita: chi avesse perso alcune delle pellicole già proiettate, oggi potrà godersi in replica Trapped Dream, Me, myself & I, Blind date, La bulle (alle 17.30 al Santa Teresa), U stisso sangu, Via Anelli (alle 17.30 al Mazziano), Buried Secrets, Il était une fois l’indipendence (alle 21 al Santa Teresa) e A season of a life, vincitore del Premio Festival di Verona assegnato durante la scorsa edizione dello Zanzibar International Film Festival e in programma alle 17.30 allo Stimate.

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