Continuano i racconti di viaggio dei giovani studenti torinesi alla scoperta del Nicaragua insieme a ProgettoMondo Mlal. Questa volta tocca a Martina e a Marco raccontare, senza filtri, come prosegue il campo di solidarietà che li vede protagonisti di questa preziosa esperienza.
Inizia Martina: “Sono davvero troppe le impressioni raccolte in questo viaggio, e non saprei da che parte cominciare se non dalle sensazioni e i sentimenti vissuti. Siamo qui da una settimana e, giunta ormai al “Giro di Boa”, posso dire di non voler più tornare indietro.
Perché devo tornare tra il grigiore insulso di palazzi alti 10 piani quando qui si può avere un sorriso per ogni persona che si incontra per strada? Un sorriso non vale niente a Torino.
Qui invece per ogni persona sei importante. Ogni uomo o donna che sia è importante per la comunità che lo circonda, una comunità composta da persone, anziani, adulti, ragazzi e, soprattutto, bambini. I bambini... loro sono straordinari. L’esperienza conclusa alla Casona del progetto “Edad de Oro” è stata qualcosa di davvero meraviglioso. Siamo riusciti ad aggirare facilmente il problema della lingua, da alcuni parlucchiata da altri inventata di sana pianta. I bambini se ne fregano, ti guardano come se fossi un alieno perché sei bianco, ma dopo un primo momento di paura sono pronti a chiederti da dove vieni, a cercare di scoprire lentamente un mondo che hanno visto solo in televisione, un mondo che spesso gli viene imposto come il mondo dei Gringos, un mondo non alla loro portata.
Ma poi si rendono conto che siamo come loro. Certo, con qualche anno in più, ma siamo fatti della stessa pasta. I bambini ti danno tutto senza che gli venga chiesto nulla e tu ti trovi automaticamente pronto a dargli tutto l’affetto di cui hanno bisogno, affetto che non hanno forse mai potuto provare sulla loro pelle a causa delle situazioni familiari devastate. Per loro un abbraccio sembra valere una vita. È stata un’esperienza forte ma da cui non tornerei mai indietro,soprattutto quando i bambini con cui abbiamo collaborato ci hanno guardato chiedendoci quando ci saremmo potuti rivedere ed è stato tristissimo dovergli dire un “Mai”, parola che sono troppo abituati a sentire. Quest’esperienza mi ha dato molto, forse più di quello che mi aspettavo in partenza. Come non mi capitava da tanto tempo, sono felice”.
Marco dall'esperienza si aspetta ancora molte belle sorprese! “Questo viaggio in Nicaragua si sta rivelando una vera scoperta. Quando sono partito non avevo la minima idea di cosa avrei visto e di cosa avrei trovato! Una volta arrivato ho potuto conoscere una realtà totalmente diversa da quella a cui ero abituato e nei primi giorni è stato difficile riuscire a integrarsi nell’atmosfera. Ma poi è tutto venuto da sé, grazie alle numerose attività di interscambio fatte nei vari progetti di ProgettoMondo Mlal.
All’interno di questi progetti abbiamo conosciuto molti giovani simpatici e contenti della nostra presenza! Ho trovato molto interessanti le attività proposte da questi progetti, come “Futuro giovane” che prevede microcrediti per i giovani per aiutarli a lanciare un'attività, oppure “Salinas Cresce” che, oltre a essere un centro ricreativo per i giovani, ha anche una panetteria che da poco si è messa in moto e si sta sviluppando sempre di più.
L’altro progetto interessante che abbiamo visitato è quello di “Edad de oro” che consiste in un centro dove i giovani si radunano per attività di doposcuola e di gioco e dove ci hanno accolti con l'invito a sfidarci a calcio: Italia contro Nicaragua. I ragazzini di questo centro sono tutti molto attivi e vivaci con tanta voglia di fare e di intrattenerci con i loro giochi”.
giovedì 23 luglio 2009
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