Il deposto Presidente Zelaya ha annunciato il suo rientro nel Paese per la fine della settimana, mentre il governo che ha realizzato il colpo di stato annuncia la chiusura delle frontiere con il Nicaragua e il rafforzamento delle truppe militari.
Si continua a vivere tranquilli in Honduras, anche se l’attuale governo taglia l’energia elettrica a una delle due televisioni indipendenti, Cholusat Sur, per impedire di informare sulla mancata e distorta informazione che impone il “presidente” Micheletti.
Sono esattamente le 23.05 di martedì 21 luglio 2009. Mentre il sottoscritto scrive questa breve nota, il segnale di Cholusat Sur viene oscurato, e intanto il resto delle televisioni continua normalmente la programmazione. Tre imprese (TIGO impresa telefonica, FICOSHA e CITI Bank, banche private) hanno annullato i contratti di pubblicità a Cholusat Sur. Decisione presa dopo una riunione realizzata con altri impresari del paese che avrebbero sostenuto il colpo di stato.
Si continua a vivere tranquilli in Honduras, anche se 4 deputati del congresso nazionale e alcuni sindaci si sono recati ieri a Washington, presso la Segreteria di Stato, per informare sulle reali cause del colpo di stato e su quanto stia succedendo realmente nel paese.
E si continua a vivere tranquilli, anche se il “presidente” Micheletti ha intimato al personale dell’ambasciata del Venezuela di abbandonare il paese, ritenuto non gradito, dopo che il Presidente Chavez avrebbe leso la sovranità dell’Honduras con le sue dichiarazioni.
Si continuerà a vivere tranquilli se, come preannunciato dal governo, saranno aumentate le imposte per poter fronteggiare la crisi sociale ed economica che attraversa il Paese?
Pino De Seta, Cooperante ProgettoMondo Mlal
mercoledì 22 luglio 2009
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