venerdì 2 marzo 2012

L'8 marzo, per il diritto della donna in Marocco

Lavorare sui Diritti Umani in Paesi come il Marocco, significa fare crescere il pensiero politico ma contemporaneamente anche nutrire il cuore della gente”.
Questo, in estrema sintesi, l’impegno che Amnesty International si è assunto dal 1994, anno in cui ha cominciato a lavorare nel Paese del Maghreb. Dopo gli anni bui della precedente monarchia retta da Hassan II, il cammino fatto negli ultimi vent’anni in Marocco è infatti significativo. Touria Bouabid, responsabile dell’Educazione ai Diritti Umani per Amnesty International nel Paese, si dice convinta che da allora siano stati compiuti passi da gigante. “I primi tempi – confessa- anche per noi non sono stati facili. Ogni nostra attività di studio o di ricerca in materia di Diritti Umani veniva vissuta come una minaccia, quando non addirittura come pericolosa. Per questo – spiega nel corso della sua visita in Italia, ospite di un seminario promosso da Amnesty International a Verona – abbiamo voluto, con il nuovo corso inaugurato da Mohamed VI, dare fiducia al nuovo clima di cambiamento e privilegiare la sensibilizzazione e l’accompagnamento delle esperienze esistenti nella società civile piuttosto che limitarci allo studio e monitoraggio!”.
Ed è appunto su questa vision che è stato costruito il Progetto La Forza delle Donne, promosso da ProgettoMondo Mlal in partnership con Amnesty Marocco. “La donna – come spiega Touria Bouabid - è infatti il soggetto indubbiamente più vulnerabile della società marocchina. Un tasso di analfabetismo del 50% implica in che misura sia ancora fortemente discriminata per quanto riguarda il suo ruolo nella società, la sua capacità economica e politica, la parità di genere”.
Senza contare che la situazione politico sociale ed economica di un Paese come il Marocco, seppure in movimento, rimane una realtà in via di sviluppo, dunque con gravi carenze e fragilità. Donne senza difese e senza rete, che verranno appunto coinvolte ora nel Progetto La Forza delle Donne.
Ma ogni situazione richiede approcci e tecniche diverse. E costruire gli strumenti necessari nel campo dei Diritti Umani non è mai facile. A queste donne, il Programma cofinanziato dall’Unione Europea, ritiene dunque prioritario dedicare soprattutto un’attività di formazione. Spazio privilegiato di questo intervento rimane, ancora una volta, il mondo della scuola, perché è qui che si concentrano target diversi (alunni, educatori, moltiplicatori, istituzioni), ed è qui che l’attività di formazione, se adeguatamente mirata, può coinvolgere la società civile nel suo insieme”.
Le iniziative, in programma per i prossimi 3 anni, sono indirizzate alla singola donna come a 60 Organizzazioni femminili espresse dalla società civile marocchina nelle città come Rabat e Casablanca, ma soprattutto in realtà rurali come le province di Beni Mellal, Khouribga e Meknes. “In questi vent’anni anche le associazioni femminili hanno fatto grandi cose –conferma la rappresentante di Amnesty International Marocco -. A partire dal 2004, con le iniziative che hanno portato poi alla revisione del Codice della famiglia, fino allo scorso luglio con la riforma della Costituzione e l’introduzione di nuovi articoli dedicati appunto al riconoscimento del nuovo ruolo della donna in Marocco”.

Donne più consapevoli, dunque, che, forse per la prima volta nella storia del Paese, hanno aderito in numero così massiccio alle manifestazioni di piazza della cosiddetta Primavera araba: “A parte alcuni casi iniziali di repressione violenta da parte delle forze dell’ordine, e che abbiamo immediatamente denunciato come Amnesty – dice Touria Bouabid- Stato e monarchia si sono mossi con intelligenza, riuscendo a convincere il proprio popolo che le cose possono cambiare anche senza rivoluzioni cruente”.
Anche in virtù di questa reciproca fiducia, in questi mesi le donne non hanno rinunciato a fare sentire la propria voce e continuano a manifestare pacificamente.
E con il Programma La Forza delle Donne, ProgettoMondo Mlal e Amnesty International vogliono fare sapere di essere al loro fianco.


Per l’8 marzo, dai Forza alle Donne e sostieni l’impegno di un’associazione marocchina
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IT 71 F 05018 12101 000000 513260

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