giovedì 15 marzo 2012

Media e immigrazione, le parole che discriminano. Tavola rotonda all’Università di Verona

Le parole che discriminano: media ed immigrazione in Veneto”. Questo il titolo della tavola rotonda che si terrà mercoledì 21 marzo, alle 16 a Verona, in occasione della giornata internazionale Onu contro la discriminazione razziale, presso l’aula D del Silos di Ponente dell’Università degli studi di Verona in via Cantarane, 24. L’incontro, organizzato dall’Associazione Nazionale Stampa Interculturale (Ansi), gruppo di specializzazione Fnsi, con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Veneto e di Assostampa Verona, vuole essere un momento di confronto e dibattito sull’applicazione della Carta di Roma, protocollo deontologico dei giornalisti, concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
La relazione presentata dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) al Parlamento, diffusa lo scorso 8 marzo, indica nei mass-media uno dei settori in cui la discriminazione si manifesta in modo più frequente. Parole “sporche” quali «clandestino», «extracomunitario», «zingaro», «vù cumprà», secondo l’Unar, hanno assunto nell’immaginario collettivo connotazioni fortemente stigmatizzanti, attraverso associazioni di parole costantemente ripetute, contribuendo alla costruzione di stereotipi.
Su un campione di 230 segnalazioni ricevute, l’Osservatorio Antidiscriminazioni di Venezia ha rilevato, su tre quotidiani (Corriere Veneto, il Gazzettino, la Nuova di Venezia e Mestre), in un periodo compreso tra il 1 ottobre e il 30 novembre 2011, l’utilizzo, in 195 casi, di parole “sporche”. La parola «vù cumprà», nonostante sia un termine coniato dai giornalisti, continua a resistere anche in Veneto.

Ne discuteranno:
Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto,
Maria Fiorenza Coppari, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto,
Paolo Dal Ben, fiduciario Assostampa Verona,
Maurizio Corte, docente di Giornalismo interculturale presso l’Università degli studi di Verona,
Beatrice Montini, co-fondatrice “Giornalisti contro il razzismo”,
Alessia Giannoni, responsabile progetti Media e Immigrazione Cospe,
Viorica Nechifor, presidente Associazione Nazionale Stampa Interculturale
Ismail Ali Farah, giornalista di Nigrizia, socio Ansi
moderati da Jessica Cugini, caporedattrice Combonifem.

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