martedì 6 marzo 2012

Borghezio non vede la realtà. La cooperazione impegna giovani e imprese

“Borghezio applica categorie strumentali a una visione chiusa della realtà, che non hanno sbocchi né culturali né politici”. É il commento, secco, del presidente di ProgettoMondo Mlal, Mario Lonardi, sulle recenti dichiarazioni rilasciate da Mario Borghezio durante un'intervista radiofonica al giornalista Klaus David.
Stimolato a intervenire sul caso della giovane donna sarda, Roessella Urru, rappresentante del Comitato Italiano dei Popoli rapita in Algeria nella notte fra il 22 e il 23 ottobre dello scorso anno, l'eurodeputato della Lega Nord si è lasciato andare ad affermazioni violente sul mondo della cooperazione, definendola "moda radical chic" inventata da un certo "catto-comunismo" italiano e da un certo cattolicesimo "che ama autoflaggellarsi sulle colpe dell’Occidente" nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo.
“ProgettoMondo Mlal opera in Marocco, che confina proprio con l'Algeria, tuttavia ha ben presente quanto siano vivi e propositivi i movimenti interni alla Primavera araba. Prova ne è l'interesse che dimostrano i nostri Paesi per il clima di cambiamento in atto, e le stesse imprese che spingono per investire in questi territori, anche sostenendo progetti di cooperazione. Ed è comunque fuori di ogni logica dire che i programmi di cooperazione sperperino denaro. Sappiamo tutti che dietro a un’alleanza tra Profit e No Profit c’è necessariamente un riconoscimento di validità, serietà e utilità a tutto tondo, rispetto alla sfida sul tappeto”.

A confermare quanto la cooperazione sia piena di risorse e di energie pronte a mettersi in gioco per relazionarsi e allungare una mano all'altra parte del mondo, sono poi anche i giovani che, ogni anno, si candidano a migliaia, e non solo come scelta etica, a fare un’esperienza professionale all’estero: disposti a lasciare tutto per andarsi a cimentare, almeno per la durata di un anno, in contesti socialmente non sempre semplici e comunque culturalmente molto diversi.
Come i nostri 13 caschi bianchi, selezionati per il servizio civile 2012, e in partenza in questi giorni per Bolivia, Perù, Nicaragua, Marocco e Mozambico. Nel video qui sotto, uno dopo l'altro, si presentano sinteticamente prima della partenza.

1 commento:

  1. Anonimo8.3.12

    Bellissimi! =_= .... come el mal de pansa!!! Grazie mille!!!!
    Comunque una considerazione sull' On. Borghezio... Egli dovrebbe conoscere, in quanto Onorevole, che la cooperazione ha vari ramificazioni. Forse, data la sua esperienza in politica, si è limitato solamente a conoscere quel ramo di cooperazione cosiddetta Bilaterale, esclusiva tra rapporti di istituzioni statali (del "Primo" e del "Terzo" Mondo); però l'On. Borghezio dovrebbe anche conoscere che esiste anche la cooperazione cosiddetta Decentrata, caratterizzata dalla presenza di persone, come Rossella Urru, che ogni giorno tessono la rete con queste altre persone definite del Terzo Mondo; ma il Terzo Mondo non è uno solo, ci sono tanti terzi mondi, caro signor Borghezio, anche nella sua amatissima Padania, i deboli ci saranno sempre...
    Tornando a quelle persone, come Rossella, è proprio grazie a loro che i rapporti tra Paesi così lontani, e talvolta così diversi, continuano ad alimentare quei principi di solidarietà e di umiltà che spesso molti Onorevoli dimenticano...
    Buona giornata, Stefano

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