martedì 27 marzo 2012

ProgettoMondo Mlal al convegno "Verona e il mondo"

Creare una rete tra le molteplici istituzioni e associazioni di Verona e provincia che si occupano di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nell’ambito dell’istruzione e della salute.
E portare all’attenzione della città questa realtà molto diffusa e poco conosciuta.
Il progetto è stato lanciato in occasione della presentazione del convegno “Verona e il Mondo promosso da Università e Comune in collaborazione con Caritas, Centro Missionario Diocesano, Comboniani e Medici Senza Frontiere, e in programma per sabato 31 marzo alle 8.30 nell’aula T3 del Polo Zanotto.
Durante la giornata si parlerà dei diversi aspetti della cooperazione internazionale e degli obiettivi da perseguire nei prossimi anni. Seguiranno i racconti dei protagonisti impegnati nel garantire il diritto all’istruzione e alla salute nei Paesi in via di sviluppo, e in rappresentanza di ProgettoMondo Mlal parlerà Emilia Ceolan, già presidente dell'organizzazione e volontaria con un’esperienza di 25 anni nella cooperazione internazionale.

Sono oltre 60 le associazioni e le organizzazioni non governative di Verona che operano in questo settore, e anche l’ateneo di Verona è impegnato in prima linea nel sostegno del diritto all’istruzione e alla salute nei Paesi in via di sviluppo. Quella del volontariato è dunque una realtà tanto diffusa quanto variegata che necessita di istituire una rete per ottimizzare al meglio sforzi e risorse alla luce di un obiettivo unico: garantire il diritto all’istruzione e alla salute anche nei Paesi in via di sviluppo.
“Il diritto all’istruzione, così come il diritto alla salute sono diritti fondamentali della persona umana riconosciuti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 e da tutte le carte costituzionali dei Paesi democratici, tra le quali la Costituzione della Repubblica italiana – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Ma in numerosi Paesi molteplici fattori ostacolano sia il diritto alla salute che quello all’istruzione e spesso ai problemi di natura socioeconomica, etnica e geografica, si aggiungono, per le popolazioni che vivono in regioni con focolai di guerra, quelli della sicurezza”.

Scarica il programma completo: Verona e il mondo

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