venerdì 12 marzo 2010

Callisto, pollice verde con il pallino della grappa

BOLIVIA CkaraCkara, NorChichas, Sud Potosì - Don Callisto è un tecnico dell'associazione Asociacion integral de productores Arco Iris (Aipai), nostro partner nel Progetto Vita Campesina, e si occupa della produzione. Ha sessant'anni, dieci figli di cui otto emigrati (temporaneamente o definitivamente) in Argentina, e una grande passione per la sua terra e per i suoi frutti.
In quest'angolo di Bolivia, certamente non favorito da fertilità e abbondanza di acqua, Don Callisto, "sa tirare fuori il sangue dalle pietre", come dice Aurelio Danna di ProgettoMondo Mlal.
Quando non si occupa delle sue terre o delle colture del Centro di Aipai, Callisto si alza alle prime luci del giorno per andare, a piedi, nelle varie comunità a fare da "consulente" agrotecnico. In particolare segue la conduzione di alcune serre, sparse in diversi pueblitos, la cui costruzione era stata promossa, anni fa, proprio da ProgettoMondo Mlal e che oggi consentono di produrre ortaggi per le merende delle scuole e nei villaggi, e di vendere poi l'eccedente al mercato.
Callisto parla volentieri di colture e di piante: a parlarne si accende e si appassiona. Sa bene come far fruttare questa terra difficile, cosa che richiede anche determinazione e un po’ di ingegno.
Dalle sue parti, a San José, due ore a piedi a nord di CkaraCkara, dodici famiglie a lato di un fiume, Callisto possiede quattro ettari (molto di più della media, che è di circa 1 ettaro). Vi fa crescere maìs, uva, mele, pesche. Poi produce grappa (singani), vende giovani alberi da frutto, sementi, la cocciniglia che ricava dai fichi d'india. Produce cenere da vendersi come "complemento" alle foglie di coca (velocizza il rilascio dell'alcaloide) bruciando la verdillera, una pianta che ha la particolarità di essere salata. Purtroppo continua a usare prodotti chimici (che rivende anche), in modo un pò naif, senza preoccuparsi della sua salute. Aurelio Danna, suo prezioso riferimento in ProgettoMondo Mlal per quanto riguarda quest’attività, ha sempre un bel dirgli…
L'altro giorno siamo andati insieme a casa sua, a San José. Tutto contento  mi ha condotto nella sua campagna, nei pressi di un grande rio, e perciò privilegiata. La natura intorno è ricca, folta (e silenziosa!). Mi ha mostrato i suoi filari e offerto la sua uva e, sopratutto, siamo andati a vedere il suo alambicco. Purtroppo il cielo era minaccioso, aveva cominciato a tuonare e, per la paura di non potere poi più riguadare il rio ingrossato, non abbiamo potuto trattenerci molto.
In compenso mi sono accomiatato da Callisto con un compito per casa: procurarmi per il mio prossimo viaggio dalle sue parti un bilancino portatile in plastica per i suoi commerci di semi e chimici vari. In cambio porto via con me a Cochabamba 4 preziose giovani piantine di basilico: un bel ricordo di Callisto, “pollice verde” del progetto Vita Campesina.

di Leonardo Buffa, Casco Bianco ProgettoMondo Mlal in Bolivia

Qui un breve video, girato sempre da Leonardo, sulla produzione casereccia della grappa

1 commento:

  1. Andres31.3.10

    Da un mese sto tagliando erba in una cooperativa sociale di giardinaggio qui in Toscana.
    Ho l'occasione, nei brevi intervalli, di scambiare opinioni con colleghi che sono anche contadini.
    Da tutti traspare pessimismo, ormai secondo loro non conviene piu coltivare, non ci sono sovvenzioni, i prezzi sono bassi, i prodotti arrivano da fuori, ecc.
    Vedendo don Callisto per internet e soprattutto avendo condiviso con lui idee e lavoro, non posso non pensare che qui abbiamo intrapreso una strada senza uscita.
    Non posso dimenticare la sua caparbietà, il suo impegno nel lavoro. Chi si sveglierebbe di notte per stanare i nidi di formiche che in poche ore distruggono il prezioso lavoro di mesi e mesi?
    L'impegno e la costanza nel cercare soluzioni e idee per far produrre una terra a dir poco arida e spinosa.
    Io non posso dimenticare una persona come Callisto e la pate positiva dell'esperienza che ho fatto tra quelle montagne sta anche qui.
    Gli mando un affettuoso saluto, da lui ho imparato veramente tanto!

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