Il venerdì a Casa Melotto è solitamente dedicato ad attività alternative. In questo primo venerdì di agosto, sono quindi stati messi da parte dibattiti e power-point per godere di una visita speciale, tutta italiana.
Benedetta Comito, promettente artista della scena teatrale romana in viaggio nelle terre Nordestine, ha infatti voluto dedicare una mattinata ai ragazzi del progetto, offrendo le sue conoscenze, l’esperienza accumulata negli anni e gli studi più recenti di recitazione.
La sua passione per il teatro è nata proprio quando Benedetta aveva l’età di questi ragazzi, nel periodo del liceo, durante cui, ancora adolescente, ha iniziato a partecipare ai laboratori offerti in una cittadina della provincia romana da Valentina Esposito della compagnia teatrale “Enrico Maria Salerno”. Da lì è poi iniziato un percorso di crescita professionale, fino alle recenti esperienze di assistente fatte nella scuola “Acting Training” di Beatrice Bracco.
La consapevolezza dell’artista rispetto all’urgenza che si prova, proprio a questa età - periodo determinante nella crescita individuale- di potersi e sapersi esprimere, così da dare voce e movimento alle proprie energie e fantasie, ha contribuito a creare subito tra Benedetta e i ragazzi di Casa Melotto una forte intesa, con la quale sono state facilmente superate barriere linguistiche e culturali, e si è riusciti a portare alla luce alcuni talenti nascosti e a condividere pensieri e sentimenti molto personali.
Tra i vari esercizi, di rilassamento, di immedesimazione e di immaginazione, l’attività che ha riscosso piú successo tra i ragazzi è stata quella delle improvvisazioni in cui, i ragazzi divisi in gruppi, erano chiamati interpretare una parte in una situazione reale, basata su una giornata tipica all’interno di Casa Melotto. Tale rappresentazione ha scatenato l’entusiasmo e il senso dell’humor di tutti, contribuendo alla drammatizzazione di episodi esilaranti ed emozionanti allo stesso tempo.
L’esperienza positiva di questa giornata, é stata apprezzata anche dallo staff del Progetto.
Tanto che, dalla collaborazione tra noi Caschi Bianchi e l’assistenza Pedagogica, è nata l’idea di un ciclo di giornate dedicate allo sviluppo delle capacità artistiche degli alunni.
E, in questo Pernabuco dai mille colori, le arti da sviluppare non mancano. Si prospettano all’orizzonte mattinate dedicate al maracatú, alla capoeira, alle percussioni, al teatro de roda (teatro di strada), al canto e chi piú ne ha piú ne metta!
Federica Vitello
Casco Bianco Brasile
mercoledì 17 agosto 2011
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