giovedì 27 maggio 2010

La nonviolenza come antidoto al razzismo

Una giornata di formazione per parlare di nonviolenza come antidoto al razzismo. L’incontro, pensato per il Cartello di associazioni “Nella mia città nessuno è straniero” – di cui ProgettoMondo Mlal fa parte - è in realtà aperto a chiunque sia interessato a parteciparvi. L’appuntamento è per il 5 giugno dalle 14.30 alle 19.30 nel monastero di Sezano.

Questo il programma:

Dopo una breve introduzione di Mao Valpiana su alcuni concetti chiave del
metodo nonviolento, verranno proposti due video di mezz'ora ciascuno, tratti
dalla serie "Una forza più potente", sulle lotte di liberazione
nonviolenta del XX secolo:

Ø Nashville, eravamo guerrieri (1960)
Ø Sudafrica, libertà durante la nostra vita (1985)

Verranno quindi individuati gli elementi comuni ai due casi storici, e si proseguirà con dei laboratori per ragionare, lavorando in gruppo, sulle diverse tematiche che riguardano i momenti decisivi e i passaggi obbligati nello sviluppo di una campagna nonviolenta.

Le domande aperte sono molte: che cosa significa cambiamento nelle relazioni,
nei fini, nei mezzi? Che cosa è necessario nella mia realtà per andare in
questa direzione? Quali sono gli ostacoli; che cosa facilita; quali sono i
punti di forza? Come si giustifica e come si delegittima il potere? Come
si coltiva la cittadinanza attiva? Come si costruisce un potere diffuso
nella società? A che punto siamo nella relazione tra diffusione del potere
e cultura della leadership? In che misura alcune caratteristiche della
lotta nonviolenta, come presa di decisioni consensuali e negoziazione,
sono presenti, praticabili e praticate nella vita dei gruppi?

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