Un’antropologa di chiara fama prendeva spesso a spunto il mondo del calcio, e l’immagine di una partita giocata in campo, per evidenziare la futilità dell’attività umana. Buffi omini in mutande che corrono inutilmente dietro a una cosa che rotola…, amava ripetere nelle sue affollate lezioni accademiche.
Eppure il calcio è il gioco più trasversale e popolare che esiste al mondo. E in quanto “popolare” può annoverarsi tra le attività sportive più democratiche ed economiche: si gioca in strada o sul prato, in 2, 5 o 22. Scalzi o con tacchetti, sulle cime delle montagne come sulla battigia del mare, con a contorno i gadget più costosi del caso o con a disposizione un semplice mucchio di stracci legati insieme.
ProgettoMondo Mlal ha perciò aderito alla prima edizione di Junior Cup for Africa, in programma per sabato 29 maggio allo Stadio San Siro di Milano. Una giornata interamente dedicata a sport, musica e solidarietà, che avrà per protagonisti ragazzi e bambini di tutta Italia.
Nel corso dell'evento, che gode del sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia, e che propone un ricco programma di intrattenimento, sarà possibile sostenere anche l’impegno della nostra organizzazione a favore dei giovani, e dello sviluppo dell’Africa – continente che da giugno ospiterà appunto i Mondiali di calcio, – con donazioni e offerte libere su libri, t-shirt e felpe.
Progetto Mondo Mlal realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in 21 Paesi del Sud del Mondo. Da 44 anni lavora nelle comunità delle Ande boliviane come nella foresta amazzonica, nelle favelas brasiliane come sulle montagne del Marocco e nella brousse del Burkina Faso. In ciascuno dei suoi progetti porta opportunità di formazione, istruzione, microimpresa e produzione. In questi posti collabora con associazioni di donne e uomini, con enti pubblici e realtà private, tutti uniti per raggiungere lo stesso scopo: la crescita del proprio Paese, la difesa dei diritti umani di base.
E non c’è un Paese ProgettoMondo Mlal dove non si sia conclusa un’attività, festeggiato un risultato o inaugurata una struttura senza che da qualcuno venisse organizzata almeno una partita a calcio. Non c’è ospite o gruppo che non si sia ritrovato a disputare inverosimili dispute a pallone a quote inimmaginabili, in climi improbabili e in situazioni a dir poco comiche.
Il calcio, infatti, non contempla ricchi e poveri, belli o brutti, simpatici o antipatici, scemi o intelligenti. È sufficiente sapere tirare di pallone. E il solo saperlo fare ti può offrire delle opportunità che il Destino altrimenti non ti avrebbe mai assegnato. Può farti incontrare amici o nemici che nessuna rete internet ti avrebbe portato in casa. Ti può fare crescere nel corpo ma anche nello spirito al di fuori del circuito educativo tradizionale. Ti può aiutare a capire te stesso e il tuo prossimo. Può farti aprire al mondo con un sogno.
In definitiva, potrà anche essere che il calcio sia lo sforzo di inseguire una palla che rotola. Ma ciò che forse si sottovaluta è che a inseguirla non si è mai soli. Non si è mai “bianchi” o “vincitori”. Al contrario, si è sempre “assieme” e “uguali”. Nell’inseguire la palla che rotola si investe qualcosa che a noi pare molto più di un desiderio di competizione. Qualcosa che assomiglia molto all’affermazione di un diritto che a tanti può apparire persino banale. Il diritto a esserci per quello che si è, e a contare per ciò che si può dare. Il diritto a partecipare e –perché no- anche a provare a vincere.
ProgettoMondo Mlal per i giovani africani che sognano di vincere. La propria vita.
sostegno@mlal.org
Per maggiori informazioni sull'evento, scarica il comunicato stampa ufficiale
venerdì 21 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento