Attenzione pubblica e solidarietà sono su Haiti. Dopo il terribile terremoto che ha colpito l'isola il 12 gennaio scorso, radendo al suolo capitale e buona porta della zona a sud-ovest del paese, e provocando la morte di oltre 230 mila persone, la sensibilità mondiale ha innescato un'immediata solidarietà e la partecipazione di Stati, società civile e semplici cittadini.
È per parlare di questa solidarietà, del lavoro svolto finora, ma anche delle cause della povertà radicate nei paesi del sud del mondo, che ProgettoMondo Mlal ha organizzato due giorni di approfondimento a Sassari (13 e 14 maggio) con una serie di ospiti d'eccezione provenienti dai differenti settori della società civile e degli enti locali.
Prima fra tutti Suzy Castor, direttrice del Cresfed, il Centro per la ricerca e la formazione economico sociale allo sviluppo sostenuto ad Haiti anche da ProgettoMondo Mlal per il ruolo determinante che ha nel rafforzamento della democrazia e della giustizia sociale sull'isola. E attuale partner nel proggetto di emergenza avviato dopo il terremoto: "Scuole per la rinascita".
Con sei opere sull'occupazione americana di Haiti, l'emigrazione e le relazioni internazionali, una serie di lavori di ricerca e di articoli su Haiti, Caraibi e America Latina, oltre che numerosi seminari e corsi universitari, Suzy Castor nel 2005 ha ricevuto a Madrid il premio "Juan Maria Bandres", per la difesa del diritto d'asilo e alla solidarietà con i rifugiati. A Sassari parlerà tra l'altro anche del ruolo dei giovani nello sviluppo di Haiti, mettendo in luce quali sono i diritti umani negati loro nel presente e quali le aspirazioni del futuro.
Tra gli altri ospiti chiamati a intervenire – oltre al presidente di ProgettoMondo Mlal, Mario Lonardi, che modererà un dibattito sulle cause strutturali della povertà nel mondo – sarà presente l'ex ambasciatore dell'Unione Europea nei Paesi in via di sviluppo, Antonio Marongiu, per descrivere il ruolo della cooperazione internazionale dell'Unione Europea nei paesi in via Di Sviluppo, con un occhio particolare a quella dei giovani.
A Enrico Vagnoni rientrato in Italia da meno di un anno dopo aver lavorato con ProgettoMondo Mlal sul confine tra Haiti e Repubblica Dominicana, il compito invece di presentare un quadro sintetico e animato sulla storia e la geografia che caratterizzano l'isola.
Due giornate di approfondimento e di riflessione sulle azioni di raccolta fondi a quattro mesi dal grave terremoto quindi, ma anche per diffondere e promuovere un’immagine completa, integrale e obiettiva di Haiti, che vada oltre il “dramma” e la “tragedia” che da sempre hanno segnato il Paese e che, oltre a restituire al popolo haitiano la dignità che merita, aiuterà noi osservatori lontani ad avvicinarci alla cultura della mondialità, attraverso un confronto aperto e profondo su problematiche di impatto globale.
Per maggiori informazioni e il programma in dettaglio, che vede il patrocinio di Comune, Provincia e Università di Sassari, www.progettomondomlal.org
lunedì 10 maggio 2010
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