martedì 13 novembre 2012

Un viaggio alternativo per scoprire il Salar de Uyuni

Uno degli attrattivi turistici più rappresentativi della Bolivia, che ne caratterizza la sua immagine e ne accresce il suo fascino è sicuramente il celebre e spettacolare Salar de Uyuni. Turisti provenienti da tutto il mondo si recano ogni anno in Bolivia per ammirare questo immenso deserto di sale e le affascinanti lagune che lo circondano, affrontando tour avventurosi e sicuramente indimenticabili. Con una superfice di circa 10.582 km quadrati il Salar de Uyuni è il deserto di sale più vasto del pianeta, ubicato nella zona sud occidentale del paese nel dipartimento di Potosì, a un'altitudine di 3.650 metri sopra il livello del mare.
40.000 anni fa, l’intera aerea era parte del lago Minchin, un gigante lago preistorico. Quando il lago si prosciugò, si crearono due laghi, il Poopo e l’Uru Uru, e due grandi deserti di sale, il Salar de Uyuni e il Salar de Coipasa. Questa zona della Bolivia è di fondamentale importanza per l’economia del pase, non solo grazie alle entrate generate dai continui flussi turistici,con una stima di circa 60 mila visitatori l’anno, ma soprattutto per le enormi risorse che vi si trovano; ogni anno vengono estratti circa 25 tonnelate di sale, e numerosi minerali come boro, potassio, magnesio, carbonato e solfato di sodio. Inoltre si stima che nella zona siano presenti circa 140 milioni di tonnelate di lito che viene considerata la risorsa energetica del futuro.
Fino a qualche anno fa, gli unici attrattivi visitati in Bolivia erano proprio il Salar de Uyuni e il Lago di Titaca, e i turisti internazionali visitavano questi luoghi senza soffermarsi molto nel paese, ma solo di passaggio come tappa di tour più vasti che prevedevano un soggiorno più duraturo in Perù o in Chile. Oggi, il turismo in Bolivia sta crescendo notevolmente, e i turisti internazionali dedicano maggior tempo alla scoperta di luoghi meravigliosi in questo paese andino.
Nell’ambito del Progetto Bienvenidos, programma di turismo solidale e comunitario, si promoziona un percorso alternativo e differente per conoscere questi luoghi magici. Insieme alla Red Tusoco, la rete nazionali degli operatori di turismo solidale e comunitario in Bolivia, si è disegnato un tour di turismo responsabile che permette di conoscere e di entrare in contatto con la grande ricchezza culturale delle comunità che abitano da secoli questi luoghi e di scoprire le leggende e i miti ancestrali di antiche popolazioni preincaiche. Non solo paesaggi mozzafiato ma un vero e proprio incontro con la cultura e le tradizioni del luogo, vivendo a stretto contatto con le comunità originarie che accompagnano i turisti durante la loro permanenza, nell’ottica dello scambio e della condivisione di esperienze e di valori.
Il tour prevede la visita a tre centri turistici comunitari che si trovano in tale area, Alcaya, Aturcahua e Saitoco, oltre alla visita di luoghi che costituiscono tappe obbligate come il cimitero dei treni ad Uyuni, l’isola Inca Huasi porta di ingressi del Salar e così via.
Questo tour permette ai turisti di conoscere questi luoghi in maniera differente dai soliti percorsi offerti dalle agenzie nazionali o internazionali; le comunità originarie mostrano i propri sforzi per sviluppare nella regione un turismo alternativo, responsabile e sostenibile, che permette ai visitatori di condividere i loro stili di vita, tradizioni e culture, conoscere le loro attività economiche, quali l’agricoltura, l’artigianato e la traformazione di prodotti (dalla quinoa al charque di lama, al sale), in quanto il turismo viene pensato come un attività complementare alle tradizionali attività delle comunità, che possa però contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone.
Alcaya è una comunità che si trova tra il Salar de Thunupa (ovvero il Salar de Uyuni) e il Salar de Coipasa; i suoi abitanti sono discendenti della civiltà Chullpa, la più antica di tutte le civiltà andine. Qui si può visitare l’immensa cittadella di pietra che viene considerato il sitio archeologico più importante del dipartimento di Oruro. I visitatori potranno apprezzare le Chullpares (necropoli precolombine della cultura aymara), dove vivevano gli antenati di questa comunità, gli strumenti e i vestiti tradizionali, ceramiche apprezzabili da un punto di vista artistico, e alcune mummie perfettamente conservate fino ai nostri giorni. Le guide locali accompagnano i visitatori a conoscere questi luoghi raccontando miti e leggende millenarie, condividendo il proprio stile di vita, all’insegna dell’incontro e dell’arricchimento reciproco.
Il centro di Aturcahua, è gestito dalla piccola comunità aymara di Huanaque, che si trova nell’area sud occidentale del salar de Uyuni, in una zona circondata da immense montagne all’interno della regione altiplanica della Cordigliera delle Ande. Tale comunità ha mantenuto nel tempo il proprio stile di vita tradizionale e ha custodito il patrimonio culturale dei propri antenati. Gli abitanti della comunità offrono ai turisti passeggiate lungo le piantagioni di quinoa, spiegando il processo di coltura e raccolta di questo importantissimo cereale, fondamentale per la dieta di queste zone. Allo stesso modo le guide locali accompagnano i visitatori nazionali o stranieri a visitare un sitio archelogico preincaico cirocondato da un panorama mozzafiato. Altra attività molto interessante è la visita agli allevamenti di lama e alpaca, e i percorsi che portano alle miniere presenti nella zona. Gli abitanti della comunità rendono inoltre il soggiorno dei turisti più piacevole all’insegna della musica e dei balli tradizionali.
Infine, Saitoco è una comunità aymara che si trova alle falde del vulcano Thunupa, lungo il Salar de Uynui. Questa comunità protegge un sito archelogico millenario, di grande interesse storico-culturale, la cittadella di Charaly, rovine preincaiche che si sono conservate molto bene fino ai nostri giorni e che permettono ai visitatori di immergersi in un atomosfera surreale grazie ai racconti e ai miti riportati dagli accompagnatori che vivono in questi luoghi da secoli. Le guide locali accompagnano i turisti guidandoli alla scoperta di questi luoghi e alla conoscenza di saperi secolari, con grande maestria e con grande orgoglio, soprattutto offrendo passeggiate di alta quota alla scoperta del mitico vulcano Thunupa e delle leggende che rendono questo luogo magico.
Conoscere queste zone attraverso un tour alternativo che permetta di incontrarsi e di vivere a stretto contatto con comunità originarie, rappresenta una straordinaria opportunità per quei turisti rispettosi della cultura locale che vogliono non solo visitare luoghi ma soprattutto viverli realmente in un ottica di incontro e scambio reciproco tra visitante e visitato. Il viaggio come momento di crescita e interscambio culturale oltre che come momento di svago e divertimento, riconoscendo e rispettando gli usi, i costumi, i diritti e le credenze tutte dei popoli che ci ospitano, riconoscendo la loro centralità nella nostra esperienza. Questa è la filosofia che ProgettoMondo Mlal ha deciso di adottare in Bolivia in questo settore dalle molteplici potenzialità.

Luca Di Chiara
Casco Bianco Progetto Bienvenidos!
Cochabamba, Bolivia

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