lunedì 4 giugno 2012

30° Edizione della MOEA a Cochabamba. Per parlare di fame e sicurezza alimentare

Dal 16 al 19 maggio a Tiquipaya, a pochi km da Cochabamba, si è tenuta la 30° edizione della MOEA, ovvero il Modello dell’Assemblea Generale degli Stati Americani a cui hanno partecipato attivamente rappresentati universitari di 34 paesi del continente. Circa 500 universitari hanno dibattuto con grande entusiasmo e protagonismo proposte concrete di soluzioni al grave problema della fame nel continente americano e dell’accesso all’acqua di qualità quale diritto fondamentale degli esseri umani. Questo Modello ha come obiettivo di sensibilizzare i giovani del continente americano e il popolo boliviano sulle priorità dell’agenda interamericana.
L’evento infatti ha preceduto la 42° Assemblea Generale dell’OEA (Organizzazione degli Stati Americani), che si è svolta in questi giorni (dal 3 al 5 giugno) sempre nei pressi di Cochabamba sul tema della sicurezza alimentare e la sovranità dei paesi Americani.
Sabato 19 maggio, giorno conclusivo della MOEA sono state rese note le 200 risoluzioni relative a queste tematiche e altre ancora come il traffico illecito di armi, o ancora incentivi per la micro e piccole imprese in campo agricolo, e inoltre la Dichiarazione sulla Sicurezza Alimentare come Sovranità nella regione. Durante l’inaugurazione dell’evento il segretario delle relazioni estere della OEA, Alfonzo Quiñónez, ha menzionato la necessità di stabilire un Ordine Mondiale Alimentare più giusto, equo e inclusivo come uno degli obiettivi più importanti del nuovo millennio e delle generazioni future.
Questo Ordine secondo Alfonzo Quiñónez deve rispondere alla necessità di promuovere e rafforzare le politiche pubbliche al fine di favorire e implementare investimenti in agricoltura e nei mercati agricoli; integrare i piccoli produttori ai mercati; promuovere il commercio equo; controllare la volatilità dei prezzi dei beni alimentari; sviluppare più programmi per l’accesso al cibo delle popolazioni maggiormente vulnerabili e stabilire parimenti strategie di educazione in sicurezza alimentare e nutrizionale.
All'inaugurazione ufficiale hanno partecipato il governatore di Cochabamba Edmundo Novillo, il sindaco Edwin Castellanos, il rappresentante della OEA in Bolivia, Enrique Reyna, la Coordinatrice del OEA in Bolivia Aylin Oropeza, il presidente della MOEA Isaac Ramírez, il Segretario Generale MOEA Juan David Hincapie, il rappresentazione del governo e ministro dell'Istruzione, Roberto Aguilar. Dopo questa fase di aperture istituzionale i giovani hanno preso il controllo della seduta plenaria per passare successivamente al lavoro congiunto di 5 commissioni.
La prima si è occupata dei meccanismi che garantiscano risposte alla crisi alimentare. Le delegazioni in questa Commissione hanno proposto di creare un fondo economico internazionale per aiutare i paesi a superare la crisi alimentare che dal 2006 ha colpito molti stati vulnerabili dell’emisfero dopo l'aumento dei prezzi del petrolio. Altro tema dibattuto in questa Commissione è stata la lotta alla malnutrizione infantile: secondo Alfonzo Quiñónez ancora circa 19 milioni di bambini nel continente americano soffrono del problema della malnutrizione.
La seconda Commissione è stata incaricata di dibattere sulla questione della sicurezza nell'emisfero con riferimento allo sviluppo di strategie che prevengano la fabbricazione e il traffico illecito di armi da fuoco, munizioni, esplosivi e altri materiali affini. In questo caso l'esperto è stato Carlos Jose Orosco, che ha parlato di questioni relative alle norme internazionali adottate e attuate nei paesi sul tema specifico. Si è inoltre discusso della Convenzione americana sulla trasparenza in Acquisizioni di Armi convenzionali e della Convenzione inter-americana contro la fabbricazione e il traffico illecito di armi da fuoco, munizioni, esplosivi.
La terza Commissione ha dibattuto sulla creazione di incentivi per la micro e piccola agricoltura attraverso il recupero, la promozione e la commercializzazione di colture originarie delle Americhe. Da questa discussione è emerso che l’accesso fisico agli alimenti di qualità deve essere considerato come un diritto fondamentale del vivere bene.
Il lavoro della quarta Commissione si è focalizzato su questioni amministrative e di bilancio e sul Fondo Emisferico per la canalizzazione di risorse provenienti dagli Osservatori Permanenti dell’OEA per progetti prioritari regionali. Si sono affrontate le Norme generali per il funzionamento del Segretariato generale - Capitolo IV - Disposizioni generali di natura finanziaria e di bilancio; mobilitazione di risorse esterne ai paesi Osservatori Permanenti dell’OEA; contributo dei paesi Osservatori Permanenti dell’OEA nel 2011.
La quinta e ultima Commissione, commissione Speciale, ha dibattuto sul tema della tossicodipendenza e delle strategie di lotta contro questa realtà che affligge moltissimi giovani e non giovani dei paesi del continente americano, dai più ricchi ai più svantaggiati.
Alla fine de 4 intensi giorni di lavoro, le delegazioni degli studenti dei 34 paesi americani hanno presentato una propria versione relativa alla Dichiarazione dell'Assemblea Generale della OEA relativamente al tema della sicurezza alimentare come sovranità nell’America. Tale documento è stato presentato dal presidente della MOEA quale rappresentante delle delegazioni presenti, durante la seduta ordinaria della 42° OEA che si è tenuta in Bolivia dal 3 al 5 giugno.
Il rettore della Università del Valle Gonzalo Ruíz, durante la chiusura dell’assemblea si è mostrato soddisfatto per lo svolgimento delle discussioni e per la qualità delle proposte e delle considerazioni che sono emerse, nonché degli scambi positivi che vi sono stati tra studenti provenienti da paesi tanto differenti. Egli inoltre si è mostrato convinto che il ruolo delle generazioni future sarà di primaria importanza per la soluzioni di problematiche tanto gravi che affliggono il pianeta, e che il ruolo delle università del continente americano è quello di formare giovani tecnici ed esperti che possano adeguare la scienza e la tecnologia alle realtà e alle esigenze specifiche di ogni paese. Ruíz ha inoltre sottolineato l’importanza di investire nella formazione e nella preparazione di risorse umane qualificate al fine di trovare soluzioni adeguate e assicurare strategie efficienti che possano garantire acqua, cibo e medicine ai propri popoli.
Infine, il ministro boliviano dell'Istruzione, Roberto Iriarte, ha descritto l'incontro come un evento educativo e uno spazio per la formazione di cittadini, dirigenti, rappresentanti, una tappa fondamentale per la costruzione della futura democrazia.
Solo al termine della 42° OEA, si potrà effettivamente capire quanto saranno tenute in considerazione le proposte e le idee dei giovani popoli americani e se queste incideranno positivamente e concretamente sulle future scelte politiche di tali paesi.

Luca Di Chiara,
Casco Bianco ProgettoMondo Mlal Bolivia

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