Nuovi progetti al via e altrettanti operatori pronti a raggiungere i diversi paesi di destinazione distribuiti tra America Latina e Africa. Un 2011 che per ProgettoMondo Mlal significa l’avvio di 7 nuovi progetti di cooperazione allo sviluppo che spaziano da Haiti al Marocco, passando per l’Honduras, il Perù, la Colombia, la Bolivia fino a raggiungere la stessa Europa.
Si va dalla difesa dei diritti umani dei migranti vittime del traffico illegale in Perù (Perù altrove), alla promozione dei diritti dei bambini lavoratori tramite un progetto in rete (Il mestiere di crescere) che vede coinvolti nel progetto regionale tre Paesi: Perù, Colombia e Bolivia.
Di infanzia si parla anche in Honduras, con un programma pensato apposta per difenderne i diritti nelle aree rurali del Paese (Infanzia in rete), e in alcuni paesi europei (Italia, Spagna, Slovenia e Cipro) dove con il nuovo “We are the planet” si punta a promuovere il protagonismo di bambini e adolescenti sui temi del Settimo Obiettivo del Millennio.
Formazione e minori sono poi protagonisti anche in Marocco, dove con il progetto “Bambini in viaggio” la scommessa è lavorare con i più piccoli che fin dai primi anni di scuola rischiano di essere vittime di un “sogno” migratorio rischioso e lontano dalla realtà.
Ma in Marocco l’attenzione è posta anche sui diritti delle donne, per rafforzarne le competenze in ambito giuridico e sulle questioni di genere, anche appoggiandone la partecipazione alla vita politica e alla promozione dei loro diritti e delle pari opportunità (Donne in rete).
Del tutto innovativo e all’avanguardia invece il nuovo progetto appena avviato ad Haiti. Proprio là dove la natura poco più di un anno fa ha determinato la distruzione di gran parte del Paese, e dove per questo è più che mai urgente avviare una ricostruzione ben pianificata e duratura nel tempo, la nostra organizzazione – su impulso anche delle nuove guide linea dell’Unione Europa - ha dato il via a un programma specifico (Nuove Energie) per aumentare le opportunità di accesso della popolazione a fonti di energia alternative e per garantire che siano sostenibili ed ecocompatibili per l’uso domestico. Il progetto ha poi l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del settore agricolo incrementando la qualità di vita delle famiglie rurali. Tutto ciò riducendo l’impatto ambientale generato dal modello energetico attuale incentrato sull’utilizzo di legna e carbone responsabile del forte disboscamento, che potrà quindi essere contrastato o quanto meno arginato anche con l’introduzione di tecnologie di produzione energetica alternative come, ad esempio, il fotovoltaico.
Una serie di progetti che richiedono l'impegno di nuovi capiprogetto, pronti a lasciare l’Italia anche per tre anni pur di dare il proprio contributo alla cooperazione internazionale.
La prima a partire, già martedì prossimo, sarà la giovane Daniela Grisi, capoprogetto di “Perù Altrove”, un programma che ben si sposa con la sua formazione tutta incentrata allo studio e all’analisi delle “conseguenze” dell’incontro/scontro tra mondi culturali differenti.
Il progetto ha infatti come obiettivo la riduzione dei livelli di vulnerabilità legale, sociale ed economica dei migranti peruviani, derivata dai flussi illegali di migrazione clandestina e dalla tratta di persone verso Europa, Italia e altri paesi dell’America Latina.
Poi c'è Arnaldo Massaco Cubi del nord dell'Angola, pronto a raggiungere Haiti per impegnarsi nel nuovo programma avviato dalla nostra organizzazione per garantire la sicurezza alimentare e la gestione sostenibile delle risorse naturali nelle comunità rurali del Centro e Nord Est di Haiti (Piatto di Sicurezza 2). Arnaldo è un agronomo, determinato a rendersi utile allo sviluppo rurale dei paesi del Sud del mondo e a impegnare ora tutte le sue competenze professionali sull'isola caraibica.
Con loro sono già stati confermati anche coordinatori già in seno alla nostra organizzazione che, con la chiusura di progetti in altri paesi, prendono ora la guida l’uno di “Scuole per la rinascita” ad Haiti (Marco Bordignon), l’altro del mestiere di Crescere in Perù, Colombia e Bolivia (Marco De Gaetano).
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