lunedì 26 ottobre 2009

Proibito il Gay Pride a Duque de Caxias

José Camilo Zito, sindaco del municipio di Rio de Janeiro Duque de Caxias, ha proibito la realizzazione della quarta Manifestazione sulla Diversità LGBT (Lesbiche, Gays, Bisessuali e Transessuali). Nemmeno la presenza del Ministro dell'Ambiente ha cambiato la sua decisione e questo ha generato una protesta da parte degli attivisti e del ministro stesso.
La notizia è di un paio di settimane fa e, per l'esattezza, risale a domenica 11 ottobre.
Quello di Duque de Caxias è il secondo più grande Gay Pride LGBT nello Stato di Rio de Janeiro e settimo in tutto il Brasile.
Il Centro di Referenza alla Lotta all’Omofobia, rappresentato dall'avvocato della Ong di diritti umani Projeto Legal, Ernane Alexandre Perreira, e tutto il Movimento LGBT hanno tentato di dare inizio alla manifestazione, ma le forze pubbliche hanno proibito l´accesso alle strade della città. Per questo motivo più di 150mila persone riunitasi nella principale via della città, Brigadeiro Lima e Silva, non hanno potuto sfilare per la rivendicazione dei propri diritti.
É stato liberato solo un palco dove le autorità presenti si sono pronunciate sulla vergognosa e incoerente situazione.
Il deputato federale Fernando Gabeira (PV), probabile candidato al governo dello stato, ha ripudiato l´atteggiamento del sindaco definendolo ipocrita, e affermando: É importante accettare le evoluzioni in corso, altrimenti è meglio candidarsi in un altro paese, come la Corea del Nord, dove sarebbe più felice. (Fonte: O Dia)
In novembre a Duque de Caxias ci sarà una manifestazione evangelica e quindi il potere pubblico fa in modo di valorizzare solo alcuni eventi, ma la legge 3406 condanna gli stabilimenti commerciali e gli amministratori pubblici che commettono discriminazione per orientamento sessuale.
L´atteggiamento del sindaco va in contromano al cammino della Storia. Il Gay Pride LGBT è una manifestazione sociale di rivendicazione dei diritti ed espressione ideologica. Proibire alle persone di praticare la loro cittadinanza e libera espressione significa tornare indietro rispetto a tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, inoltre è antidemocratico. La Baxiada Fluminense ha il più alto tasso di omicidi di omosessuali e manifestazioni come questa aiutano a dare visibilità all’omofobia, inoltre, questa politica dimostra il non –allineamento con le politiche pro-LGBT che sono state e vengono attuate dal governatore Sergio Cabral, ha detto il sovrintendente di Stato Cláudio Nascimento.
La presidente del Gruppo di Pluralità e Diversità, Sharlene Rosa, travestito, ha dichiarato che il sindaco ha offeso più di 150mila cittadini, venuti per lottare a favore di un municipio più giusto, egualitario e senza omofobia. Con la proibizione della Manifestazione di Duque de Caxias, la popolazione presente ha seguito un corteo silenzioso reggendo 124 metri del principale simbolo della comunità LGBT: la bandiera dell'arcobaleno.

FRANCESCA MENEGON, cooperante ProgettoMondo Mlal in Brasile per il progetto "La strada delle bambine"

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