Capovolgere i luoghi comuni in tema di “diritti umani e giovani”, facendo sì che siano proprio i ragazzi a diventare promotori di diritti. Il programma Per una regione di nuovi cittadini ha portato ProgettoMondo Mlal in quattro diversi Paesi del Mercosur e il Cile, con l'obiettivo di creare una rete in tema di diritti umani. Insieme alle Organizzazioni di base delle comunidades-favelas sono state individuate le principali aree di violazione dei diritti, per arrivare a elaborare nuove proposte di politiche pubbliche. Ma non ci si è fermati al locale e, attraverso scambi con i ragazzi delle diverse città coinvolte nel progetto, è stato possibile socializzare le esperienze di ogni associazione partner e costruire insieme proposte comuni.
In Brasile il lavoro è stato portato avanti nei quartieri più difficili di Rio de Janeiro e di Recife, tramite incontri organizzati dal partner Fase. Negli incontri di formazione si è discusso del ruolo delle istituzioni pubbliche, di diritti umani e della costituzione come strumento di promozione della giustizia sociale. L’approccio prescelto è stato quello di offrire spunti e favorire riflessioni, così da permettere ai ragazzi di costruire in piena autonomia, e a partire dalla specificità di ogni gruppo, il proprio percorso nel progetto.
Moltissimi i linguaggi utilizzati dai ragazzi, come molteplici e diverse sono state le esperienze di mobilitazione a Rio.
Per mezzo della fotografia o producendo cortometraggi e documentari di controinformazione, con la danza, il teatro, i graffiti o l'immancabile musica, i giovani hanno affrontato le diverse tematiche che sentono più vicine in termini di difesa dei propri diritti. Ma quali le necessità più urgenti? Per esempio quella di promuovere l'interscambio tra città e comunidade, denunciando i diritti che vengono violati all'interno di quest'ultima e rivendicandone il diritto alla cultura per i suoi abitanti, oppure organizzare corsi annuali di preparazione alle prove d'ingresso universitarie per i ragazzi dei quartieri più critici di Rio. Affrontare il problema delle malattie sessualmente trasmissibili, o riciclare materiali trasformandoli in oggetti eco-artigianali, coniugando diritto all'ambiente e auto-impiego.
Una serie di situazioni di emarginazione giovanile da capovolgere, anche con il rafforzamento delle realtà esistenti e nell'articolazione di una rete che ha coinvolto giovani di 6 metropoli sudamericane. Una rete di cui si sente il bisogno anche nelle città sempre più diseguali del nostro continente.
Diego Striano, servizio civile in Brasile per ProgettoMondo Mlal
martedì 20 ottobre 2009
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