venerdì 16 ottobre 2009

Giornata mondiale dell'alimentazione: aiutare, ma nel rispetto

Cibo per tutti o indipendenza alimentare? Qual è l’aiuto migliore per assicurare il diritto al cibo nei Paesi in via di Sviluppo? È sufficiente garantire l’arrivo e distribuzione delle derrate alimentari di base o è opportuno investire più a lungo termine perché queste derrate siano anche auto-prodotte in nome di un'autonomia totale?
Nella Giornata Mondiale dell'Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre, ProgettoMondo Mlal conferma il proprio impegno per il raggiungimento e la difesa di un'autonomia alimentare in ogni Paese, perché vengano sconfitte, non solo denutrizione e mancanza di cibo, ma anche la malnutrizione causata dal consumo di pochi alimenti poveri a livello nutritivo.
Per chi lavora nella cooperazione allo sviluppo, aiutare alcune popolazioni a migliorare la propria alimentazione, significa naturalmente porre attenzione anche a non sconvolgerne tradizioni e i fragili equilibri interni.

È quanto si sta facendo ad Haiti, il Paese più povero dell’America Latina, nel territorio di Grand Rivière a 30 chilometri dalla capitale dove, ProgettoMondo, è impegnato nel programma “Piatto di Sicurezza”. Qui la produzione si riduce in sostanza a mais e fagioli. Il lavoro dell'associazione per modificare le abitudini alimentari della gente, e potenziare la coltivazione di ortaggi e frutta, per quanto essenziale, è quindi lungo e delicato. E passa attraverso l'insegnamento di nuove tecniche di coltivazione agli agricoltori del luogo, promuovendo il lavoro di gruppo e valorizzando il ruolo delle donne, fino alla formazione di un comitato responsabilizzato che assisti i piccoli produttori nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti.

Anche in Bolivia, i protagonisti dei cambiamenti interni alla produzione locale sono i piccoli agricoltori. Come Calixto Subelsa della comunità di San Josè, promotore agricolo del Progetto “I figli della miniera”. È lui che segue le 8 serre costruite nella zona per la produzione di ortaggi che arricchiscano le razioni della merenda scolastica destinata ai bambini. In Bolivia la denutrizione dei bambini sotto i 5 anni è ancora del 26,5%. È una bella soddisfazione quindi per ProgettoMondo Mlal, poter contribuire alla Sovranità Alimentare del Comune di Cotagaita, una zona estremamente povera del sud ovest boliviano, dove grazie anche all’appoggio della solidarietà italiana, si è riusciti a stimolare e rafforzare le capacità locali per fornire ai suoi piccoli abitanti un’alimentazione varia, di qualità e dalle caratteristiche nutrizionali ottimali, contribuendo così alla realizzazione di uno sviluppo locale sostenibile.
Per la promozione di opportunità economiche, produttive e sociali, ProgettoMondo Mlal ha realizzato anche il progetto "Vita Campesina", ben raccontato nel video qui sotto: "Il pranzo è servito". Grazie al progetto, i bambini bambini della comunità di Quirve oggi si portano con orgoglio da casa, per la pausa a scuola, un cetriolo, un pomodoro, due foglie di lattuga. E ne sono felici. Il raccolto in eccesso verrà portato dalle donne del villaggio al mercato e inoltre frutta e verdura potranno essere lavorate, trasformate e conservate nel tempo.



Per ridurre la denutrizione cronica dei più piccoli e promuovere la sovranità alimentare delle comunità indigene Mam, ProgettoMondo Mlal ha avviato un programma di Emergenza alimentare anche in Guatemala. Il Paese più popolato del Centroamerica, con 13 milioni di abitanti, stagna nella stessa povertà di trent'anni fa. La zona di Comitancillo dove interviene l'associazione vede un tasso di malnutrizione che raggiunge il 70% della popolazione, e che riguarda 8 bambini su 10 in un'età compresa tra zero e cinque anni.
Ma collaborando con i contadini locali migliorare è possibile: tra gli ultimi successi significativi, quello sull’altipiano, in località Paquix. Qui, le condizioni climatiche e geomorfologiche ideali avevano consigliato qualche anno fa di introdurre la produzione di patate e di patate da sementi. E la qualità dei due prodotti è già rinomata in tutto il Guatemala tanto che la domanda di altri Paesi della regione, come il Nicaragua, è aumentata, e a causa di una riduzione della produzione totale il prezzo è arrivato a quasi 20 € al quintale.
Il progetto di Emergenza alimentare è di fatto la prosecuzione del precedente "La forza dell'acqua", avviato a partire dal 2007 per ridurre nella popolazione indigena la denutrizione cronica causata da fattori strutturali di povertà e anche dalle gravi minacce climatico-ambientali particolarmente ricorrenti in tutta la regione, creando delle precondizioni strutturali e per il raggiungimento di una situazione di sovranità alimentare. Come racconta il video qui sotto.



Al tema del diritto al cibo, e ai suoi Progetti ad esso dedicati, ProgettoMondo Mlal dedicherà quest'anno anche la campagna natalizia. Lo farà con un calendario fotografico zeppo di dati, curiosità e ricette tipiche di 12 Paesi di America Latina e Africa; e con simpatici biglietti di auguri illustrati da una disegnatrice con l’acquisto dei quali sarà possibile mandare i propri auguri ad amici e parenti e, nel contempo, sostenere il diritto all’alimentazione in 12 Paesi del Sud del mondo.

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