lunedì 7 maggio 2012

"Portami con te. Dove l'amore non ha colore né religione". Un libro di Silvia Marceglia

C’è chi spera o crede di poter evitare l’incontro con il diverso magari tappandosi il naso, chiudendo la porta o evitando certi luoghi. E invece quello un giorno ti attraversa la strada, fa amicizia con i tuoi figli, o peggio, te li fa innamorare. Ma che cos’è poi il diverso? Non lo siamo anche tra noi, che facciamo parte di uno stesso gruppo e a volte ci ritroviamo delle insopportabili differenze?
A far riflettere su queste domande ci prova “Portami con te – dove l’amore non ha colore né religione” edito da Gabrielli e scritto da Silvia Marceglia, insegnante e giornalista pubblicista che per anni ha collaborato con ProgettoMondo Mlal come redattrice di Nuoveschiavitu.it.
La storia ha come sfondo Verona e protagonisti due giovani di un noto liceo cittadino: Greta e David, la cui vita scorre tranquilla tra lo studio, gl’incontri con il clan di amici e le scorribanda notturne fino a quando s’incontrano e sono costretti a fare i conti con una religione diversa (cattolica quella di lei e musulmana quella di lui) e con una realtà in parte ostile, una Verona dai tanti volti, dove conflitti e ingiustizie possono trovarsi dietro l’angolo.

Disponibile da fine aprile nelle librerie veronesi, il romanzo è acquistabile anche sul sito della Gabrielli, mentre su Twetter ogni settimana l’autrice inva a un appuntamento con un tweet tratto dal libro.

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