lunedì 15 novembre 2010

Ieri, oggi e domani del sogno indipendente africano

E’ arrivato il momento per Generations di incontrare gli spettatori del Festival di Cinema Africano di Verona fuori dalle sale. Inizia oggi pomeriggio, alle 17.30, il ciclo di tavole rotonde dedicato all’approfondimento di questi trent’anni di storia della rassegna scaligera e dei temi che ruotano attorno non solo alla cinematografia afro, ma alla storia di un continente che accelera il passo.
La prima delle tre tavole rotonde in programma in quest’edizione del 2010 è dedicata ai 30 anni e alla città di Verona che si è imposta come crocevia storico del cinema d’Africa. A condurre l’incontro, che si terrà nella sala Fondazione Cariverona ex-chiesa S. Pietro in Monastero (via Garibaldi, 3), sarà un’esperta del settore: Annamaria Gallone, regista, produttrice, scrittrice e fondatrice del Festival di Cinema Africano, d’Asia e d’America Latina di Milano, nonché regista di molti dei nostri video documentari sui progetti che realizziamo in America Latina e Africa.
A parlare del passato della storia del cinema delle Afriche e dei film che hanno attraversato la rassegna scaligera, ripercorrendo i personaggi chiave dell’indipendenza nella storia del cinema, saranno poi i critici Tahar Chikaoui (tunisino) e Thierno Ibrahima Dia (senegalese).

Thierno Ibrahima Dia e Raja Amari (tunisina, regista di fama internazionale, e membro della giuria ufficiale di questa edizione) si soffermeranno su quel che è oggi il cinema africano e su quali siano le tendenze che si vanno consolidando. In tal senso, sarà di grande interesse sentire Jordan Stone, un nome importante, legato a quello di Francis Ford Coppola, Spike Lee, Arnold Schwarzenegger, Robert De Niro, Bruce Willis, Michelle Pfeiffer, Tony Scott… e, non ultimo, Sofia Coppola, di cui ha prodotto la parte italiana del film vincitore del Leone d’oro alla 67esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Somewhere.
Spetterà alla presidente di Giuria, Mane Cisneros (fondatrice del Festival del Cinema Africano di Tarifa) spiegare in quale direzione vada il futuro della cinematografia delle Afriche. Quali le prospettive, le distribuzioni e le produzioni che si fanno avanti.
Chiuderà l’incontro Vanessa Lanari (curatrice di WikiAfrica Cinema per la Fondazione Lettera 27), il cui compito sarà presentare la pubblicazione dedicata ai Trent’anni, voluta dal Comitato promotore del Festival. Un testo che si candida a diventare un manuale di riferimento per addetti ai lavori e studenti, un libro con cui percorrere la storia del cinema africano, i linguaggi, l’evoluzione, le tendenze e i generi. Parte del testo è stato redatto in collaborazione con WikiAfrica e Wikimedia e sarà consultabile online su Wikipedia.

Le proiezioni dei film continuano intanto nelle sale della città, e il programma è disponibile sul sito www.cinemafricano.it.

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