Una buona notizia per i giovani pronti a partire per un anno di servizio civile all'estero. Dopo la situazione di stallo dei giorni passati, Asgi, Avvocati per niente e Syed, il giovane pakistano che ha vinto la causa di discriminazione contro il governo, presenteranno domani alla Corte d’appello di Milano per chiedere consensualmente "la sospensione provvisoria – sino alla pronuncia definitiva - degli effetti dell’ordinanza per la sola parte riguardante il bando in corso, fermi restando gli effetti della stessa nella parte in cui accerta il carattere discriminatorio della esclusione degli stranieri".
Una solouzione che loro stessi definiscono rapida per "sbloccare il servizio civile, superare l’esclusione degli stranieri e garantire l’uguaglianza".
Una notizia che solleverà gli animi dei 18mila ragazzi già selezionati e pronti a partire, tra cui i 14 giovani destinati a raggiungere 5 paesi del Sud del mondo tra America Latina e Africa per inserirsi nei programmi di cooperazione allo sviluppo di ProgettoMondo Mlal.
Nei giorni passati la mobilitazione è stata collettiva e ha portato i giovani a organizzare una manifestazione, indetta per il primo febbraio, contro il blocco delle partenze del servizio civile.
Anche dai 14 nomi selezionati da ProgettoMondo Mlal il tam tam perché la situazione venissse sbloccata è partito all'istante, con mail, petizioni e la stesura di una lettera da inviare al ministro Andrea Riccardi per chiedere che venisse loro riconosciutaa la possibilità di "iniziare regolarmente il Servizio Civile per l’anno 2012 da Febbraio 2012 e che, dal prossimo anno con le adeguate tempistiche, venga data la possibilità a tutti i giovani, italiani e stranieri, di poter partecipare al bando per il Servizio Civile".
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mercoledì 25 gennaio 2012
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