martedì 7 dicembre 2010

5x1000: la voce del Non Profit in un appello alle istituzioni


Grande mobilitazione di Volontariato e Terzo Settore che, con un appello alle istituzioni protestano contro i tagli al 5xmille e chiedono a Governo e Parlamento di ascoltare il non-profit e di non colpire i servizi sociali.
La Camera dei Deputati ha votato, il 19 novembre, la legge finanziaria per il 2011, dove con il maxi emendamento del Governo, è stato reinserito il 5 per mille, ma ridotto ad un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni anziché di 400 come in precedenza. È grave che il volontariato subisca questo taglio così drastico, pur in una manovra economica segnata duramente dalla crisi.
Questo avviene in un quadro già gravato dai tagli ai fondi delle politiche sociali: dai 1.472 milioni di euro del 2010 ai 349,4 del 2011, pari a - 76%: sono i fondi per i servizi sociali dei Comuni, spesso realizzati con il volontariato e il non-profit, i fondi per la famiglia, per la non-autosufficienza, per l'infanzia, l'adolescenza e i giovani, per calmierare l'affitto e per il servizio civile.
Per questo CSVnet, Forum Terzo Settore, la Consulta del Volontariato e ConVol hanno deciso di promuovere un appello che tutto il mondo del Volontariato e del non profit invierà alle Istituzioni, in cui si chiede di reintegrare le risorse per i servizi sociali e per il 5 per mille.
"Chiediamo al Governo e al Parlamento - come si legge nell'appello - di onorare gli impegni, di ascoltare il non-profit e di non colpire i servizi sociali, di non togliere quelle risorse che in applicazione del principio di sussidiarietà i cittadini danno al Volontariato e al Terzo Settore".
Il 5 per mille diviene così l'1,25 per mille, colpendo soprattutto le piccole realtà, così presenti nei territori, e così essenziali oggi nel pieno della crisi. "Chiediamo al Parlamento di compiere un atto di grande responsabilità, reintegrando il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali".
ProgettoMondo Mlal non può che aderire all'appello, e inviarlo agli indirizzi di tutti i rappresentanti istituzionali del nostro governo segnalati dai promotori dell'iniziativa.

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