giovedì 6 agosto 2009

Microcredito: è dei loro sogni che stiamo parlando

Chinandega è una cittadina nel nord-ovest del Nicaragua, paese dalla natura generosa e selvaggia. Qui il tempo scorre lento, e per le strade si vedono solo piccoli negozietti fatti di lamiere - lo stesso materiale di cui sono fatte anche molte case - taxi costituiti da tricicli con davanti i posti a sedere per i clienti e sopra un telo che ripara dal sole accecante, e “pulperias”, mini market definiti così perché il cliente è visto come un polipo con tanti tentacoli che si allunga per prendere prodotti da uno scaffale all’altro.
In questo contesto, all’Alcaldìa di Chinandega, ha sede “Futuro Giovane” (“El futuro es joven”) il programma di microcredito realizzato da ProgettoMondo Mlal per ragazzi dai 18 ai 29 anni. In questi giorni si sono svolti i colloqui di selezione dei prossimi microimprenditori chinandeghiani che, previa frequenza obbligatoria del corso di formazione, otterranno i finanziamenti necessari all’avvio delle loro attività economiche. L’equipe del progetto ha incontrato quasi una cinquantina di ragazzi, tutti speranzosi di poter realizzare i loro sogni.

C’era Jeiling, che vorrebbe avviare un commercio di “gallinas ponedoras” (galline che fanno le uova) e che raccontava in maniera semplice ma entusiasta come si è pianificata bene bene la sua attività.
C’era Bianka, che ha appena compiuto 20 anni ed ha già una bambina. Per riuscire a mantenerla vuole aprire un centro estetico (che equivale a un paio di sedie, due tavoli e qualche “attrezzo” in una stanza). Mentre spiegava le sue intenzioni mimava le mosse del mestiere in modo buffo e allo stesso tempo molto dolce. Se dovesse guadagnare abbastanza denaro, vorrebbe studiare dermatologia, così che, nello stesso centro, curerebbe anche le malattie della pelle.
Orlenis invece vuole avviare un commercio di vestiti, perché in una casa di lamiere non ci vuole più vivere. E poi desidera una moto, che qui è il mezzo più ambito, dato che si percorrono lunghe distanze o in bici o a cavallo.
È facile cadere nella tentazione di dare credito a tutti; purtroppo è altrettanto facile che alcuni di questi ragazzi prendano i soldi del finanziamento e scappino in altri paesi, oppure che li sperperino, togliendo la possibilità ad altri di essere finanziati. Ecco perché la selezione dei destinatari è uno dei momenti più delicati di un progetto di microcredito; bisogna essere molto cauti e scrupolosi, anche se è difficile, perché, come dice Porfirio dell’equipe del progetto: “Es de sus sueños que estamos hablando! (è dei loro sogni che stiamo parlando!)”

ALESSIA RUSSO, in Nicaragua con ProgettoMondo Mlal per uno stage sul microcredito

1 commento:

  1. Anonimo9.8.09

    brava Ale,continua così e rendici partecipi del loro (forse non troppo diverso per certi versi dal nostro) quotidiano.

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