lunedì 2 settembre 2013

Terzo posto al racconto di Josè, piccolo saggio di Qalauma

“Ripensando un po’ alla mia vita, mi incuriosiva il tema della scelta e di come, ciascuno di noi, prende le proprie decisioni. Così, quando ci è stato proposto di partecipare a un concorso di racconti, ho pensato di scrivere qualcosa proprio su questo tema”.
Ne è nato il racconto breve “El sabio” (Il Saggio) con cui, Jose Marcos Sanjines Berdeja, giovane detenuto nel Centro di Qalauma di La Paz in Bolivia, dove ProgettoMondo Mlal promuove l’iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea, “Liberarte”, si è aggiudicato il terzo posto su 800 coetanei partecipanti.
Josè non avrebbe mai pensato di vincere. “No, non ci ho pensato neppure per un secondo", dice. "Scrivo racconti da quando sono in quarta classe, mi piace, mi fa stare bene e anche mi fa crescere”, ha spiegato.
“Il riconoscimento ottenuto mi ha fatto molto piacere – ammette Josè- e mi spinge a continuare a scrivere. Perché questo piccolo successo significa che, quello dello scrivere, finora, non è stato tempo perso”.
E agli altri adolescenti , fuori e dentro il carcere, Josè manda a dire: “Impegnatevi in ciò che più vi piace. Se vi proporrete un obiettivo, qualunque esso sia, lo raggiungerete con l’impegno. Niente a questo mondo è impossibile e tutto, prima o poi, si risolve”.
Parole di Josè, piccolo saggio di Qalauma.

“EL SABIO” (IL SAGGIO)

C’erano una volta due fratelli, Marco e Luis. un giorno Marco disse a suo fratello Luis che conosceva un saggio che sapeva tutto. Luis non gli credette e gli chiese dove avrebbe potuto trovare questo saggio; Marco glielo disse e Luis decise di andarlo a conoscere.
Durante il tragitto raccolse una pietra e arrivato a cospetto del saggio Luis gli chiese:
- Che cosa ho nelle mie mani?
– Una pietra- rispose il saggio.
Luis rimane sorpreso e il giorno seguente tornò con una pianta:
-Saggio cosa ho nelle mie mani? – e lui rispose “una pianta”. Luis allora disse:
- E’ vero che tu sai tutto.
Il giorno dopo ancora, Luis catturò una farfalla e si disse: se il saggio mi dice che è viva , la uccido, se mi dice che è morta, la lascio vivere”.
E così tornò dal saggio:
-Saggio, cosa ho tra le mie mani?- E lui rispose “una farfalla".
Luis chiese ancora: - Ma è viva o morta?-
Guardandolo il saggio rispose: - La decisione spetta a te!-.

Questo e gli altri racconti sono stati raccolti in un volume “Letras de union, racconti di giovani infrattori di Chile e Bolivia, Ediciones Cinosargo (www.cinosargo.com)

Scarica qui il pdf del libro

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