lunedì 8 luglio 2013

Tour Axe Lata in Italia: Un bilancio che merita un grazie

Salvador 1 luglio 2013 - È il terzo anno consecutivo che facciamo scintille, con i laboratori nelle scuole italiane, e non so più trovare le parole giuste per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo successo con la loro affidabilità, professionalità e coerenza, e un appoggio straordinario.
I dati parlano da soli. Gli alunno coinvolti sono stati più di 2750 alunni (di soli 4 anni la più piccola!), raggiunti a distanze di 2500 chilometri tra una città e l'altra delle 11 toccate in 4 regioni italiane.
Nei 43 giorni di laboratori sono state coinvolte 20 realtà tra scuole, associazioni e gruppi vari. Al nostro fianco ci sono sempre stati i “nonnetti” Leone e Anna che, con i loro 78 anni, ci hanno seguiti in lungo e in largo nel tour divertendosi con noi.
Laboratori con alunni e insegnanti ci hanno fatto comprendere una serie di cose, a partire dal fatto che l'esperienza è da ripetere visto che i bambini si divertono, vivono un momento di vero protagonismo e suonano insieme agli altri compagni pur facendo un ritmo diverso. I piccoli, a cui è concesso di percuotere uno strumento come il tamburo, di solito vietato perché troppo rumoroso, provano a suonare senza sapere le note e imparano il solfeggio e poi ballano la capoeria portando nel cuore la pace e la positività ricevuta.
In questi giorni di tour non sono mancati momenti singolari e persino toccanti, come quando, durante un laboratorio di un’ora e mezza, l’insegnante alla fine ci ha segnalato la presenza di una ragazza non udente che, malgrado ciò, è riuscita ad accompagnare tutti i vari ritmi.
In un'altra occasione siamo riusciti a far muovere le due braccia, con le bacchettine posizionate davanti a un tamburo, a una portatrice di handicap che non usa il braccio destro, mentre altrove un bambino dawn ha sostenuto perfettamente e a lungo un metronomo.
Abbiamo poi dato tranquillità a un ragazzino autistico, che ha si è messo a leggere tra il rumore assordante dei tamburi.
Spaziando tra i ritmi, siamo riusciti a suonare con i maestri ( laureati al conservatorio) l’Ave Maria di Schubert intonata con la tromba e il nostro accompagnamento in samba con i tamburi e tamburello, e a fondere la SambaReggae di Bahia con il Bolero di Ravel interpretato con un clarinetto. E non possiamo scordare la sfilata nel quartiere con 25 bambini e le percussioni appese alla cintura per formare un corteo aperto dagli sbandieratori ufficiali che lanciavano le bandiere in alto.
In tema di riciclaggio e riuso, i ragazzi di una scuola elementare hanno trasformato le sedie in metallo del bar della palestra in ottimi strumenti musicali.
Cosa dire, poi, di quando abbiamo ritrovato gli alunni già incontrati, che ancora ricordano la canzone della pace in portoghese, insegnata in un’ora di laboratorio l’anno precedente, e dei tantissimi bambini che ci hanno salutato nelle strade delle varie città nel pomeriggio dopo la scuola, mostrando alle loro mamme gli istruttori brasiliani.
Con i referenti, la loro caparbietà, speranza, i sogni, l'allegria, e soprattutto il coraggio, abbiamo arricchito le scuole pubbliche con qualcosa di speciale, gli sforzi sono stati premiati con il consenso di tutta la comunità : i direttori scolastici, le insegnanti, gli alunni e i genitori ci hanno invitato tutti a tornare il prossimo anno.
Alcune poesie scritte da classi medie diventano canzoni di rap mescolando cittadinanza e musicalità.
Una famiglia perde il padre e ci dona un aiuto economico per il progetto brasiliano chiedendoci di scrivere il nome in un tamburo del famigliare scomparso.
Le mamme 80enni di alcune amiche ci seguono da casa, vogliono sapere come stanno andando le percussioni, vogliono informazioni sul tour e ci aiutano con un po' della loro preziosa e sudata pensione.
Alcuni “encantados”, inoltre, ci hanno messo completamente a disposizione le loro case perché potessimo riposare e sentirci accolti nei giorni di permanenza nelle varie città.
Ci tengo a valorizzare anche lo sforzo di Maria, che conduce il grande lavoro di Casa Encantada e l’accompagnamento ai progetti esterni, e sostiene inoltre le nostre bimbe durante la mia assenza, appoggiandoci e incentivandoci nel nostro progetto in Italia.
Abbiamo ricevuto una grandissima energia positiva che ci aiuta a resistere tutto l’anno per continuare con grande responsabilità il nostro impegno per i giovani, la favela e la musica.
Grazie di cuore e al prossimo anno!

Loris Campana
volontario ProgettoMondo Mlal
Salvador Brasile 


Qui sotto il video "Educare con l'energia di Bahia"


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