lunedì 10 dicembre 2012

Bambini e giovani vicentini “ambasciatori dello sviluppo sostenibile”

Si chiama “Youth4Earth”. E’ il nuovo progetto europeo per la diffusione dello sviluppo sostenibile tra i bambini e i giovani.
Di recente l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti ha dato notizia dell’approvazione del progetto di cui il Comune di Vicenza è capofila da parte dell’Unione Europea che lo ha finanziato, assegnando 824.216 euro per la sua realizzazione.
Il settore Servizi scolastici ed educativi del Comune, insieme ai partner ONG ProgettoMondo Mlal Italia, la municipalità croata di Osijek e l’associazione Breza, la città polacca di Czestochowa e l’associazione Cz-Art, li utilizzeranno per mettere a punto, sulla scia del progetto europeo da 1 milione di euro da poco concluso, interventi di formazione, laboratori, seminari, eventi, tirocini lavorativi e scambi interculturali sui temi che costituiscono il 7° Obiettivo del Millennio, sancito dalle Nazioni Unite: diritto universale dell’acqua e corretto uso delle risorse idriche, lotta alla deforestazione e tutela della biodiversità, lotta alla povertà estrema, politiche di sviluppo sostenibile a partire dal settore cruciale dell’energia.
“Questo progetto – ha precisato l’assessore Moretti – a differenza del precedente viene esteso anche ai giovani delle superiori e dell’università. Dai 3 anni ai 25 anni, attraverso iniziative proposte nelle scuole e nei centri giovanili, inviteremo tutti i nostri ragazzi a diventare ambasciatori dello sviluppo sostenibile, proseguendo, tra l’altro, la condivisione di attività con una comunità del Burkina Faso”.
“Per quanto riguarda il coinvolgimento del mondo della scuola – ha proseguito l’assessore, che ha sottolineato la capacità del settore Servizi educativi di intercettare preziosi finanziamenti europei - , in un momento di grande difficoltà economica come quello attuale questo progetto ci consente di ampliare il piano dell’offerta formativa, sviluppando attività molto significative, altrimenti inaccessibili”.
Il costo totale del progetto è di 1 milione e 98 mila euro; il Comune di Vicenza non metterà soldi, ma personale e strutture.

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