giovedì 14 ottobre 2010

Il Paraguay dalla parte dei giovani

Raccogliere informazioni valide e concrete sui giovani del Paese, in relazione ai loro diritti, valori e percezioni, in modo da conoscerne meglio le condizioni di vita, le dinamiche di partecipazione e individuarne le necessità primarie.
Questo l’obiettivo con cui il Vice Ministro della Gioventù in Paraguay ha realizzato la prima indagine nazionale della gioventù, per arrivare alla progettazione di politiche pubbliche che abbiamo come fine quello di migliorare le condizioni di vita e di coesione sociale dei più giovani. Un lavoro che segna una pietra miliare nella storia del governo: è la prima volta infatti che il Paese ascolta direttamente i propri giovani per renderli protagonisti della realtà in cui vivono anche tramite politiche nazionali specifiche che vadano incontro alle loro necessità.
Tra queste senza dubbio anche quella di conoscere il proprio passato e superarlo, per un vero processo di crescita democratica del Paese.
ProgettoMondo Mlal è in Paraguay proprio per questo, per promuovere nelle scuole dei dipartimenti Central e Cordillera - e in collaborazione con la Casa de la Juventud - il lavoro svolto dalla Commissione per la Verità e Giustizia.
Quasi vent’anni dopo il rovesciamento del regime dittatoriale, è infatti sempre più evidente la mancanza di memoria storica e il senso generale di ignoranza su ciò che è successo in quegli anni tragici e che cosa ha rappresentato per il Paraguay di ieri, ma soprattutto che cosa questo rappresenta per il Paraguay di oggi. Ciò risulta più evidente nelle giovani generazioni, figlie del periodo democratico ma caratterizzate da un’elevata percentuale di astensionismo dai processi elettorali e di allontanamento dalla politica e dalla partecipazione democratica.
E proprio per promuovere i Diritti Umani e di Cittadinanza dei giovani del Mercosur e Cile, la nostra organizzazione di recente ha anche realizzato il progetto conclusosi lo scorso anno “Per una regione di nuovi cittadini”, che ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere i settori giovanili maggiormente vulnerabili di Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile, prendendo in considerazione coloro che vengono identificati come soggetti principali di azioni di lotta contro l’esclusione sociale, la discriminazione e il disagio giovanile.

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