mercoledì 11 dicembre 2013

Bolivia: I giovani di Qalauma in piazza per i diritti umani

Dal 2 al 10 dicembre in Bolivia si sono svolte le attività di commemorazione per il 65° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. Le celebrazioni, organizzate congiuntamente dalla Defensoria del Pueblo, la Comunidad de los Derechos Humanos e il Centro Qalauma, sono iniziate lunedì al Prado a La Paz, dove sono stati piantati gli “alberi dei diritti umani”, poi l’evento si è protratto con varie cerimonie e attività fino al 10 dicembre.
Una sorta di inaugurazione di questa importante settimana è andata in scena già venerdì 29 novembre, nella città de El Alto, in piazza Azurduy, dove è stata presentata a un folto pubblico quella la frase guida di questa commemorazione: “Si hay Derechos Humanos no hay violencia”, “Se ci sono i Diritti Umani non c’è violenza”. Un leitmotiv che il Defensor del Pueblo Rolando Villana, massima autorità istituzionale in Bolivia riguardo la difesa dei diritti umani, ha voluto sottolineare più volte nel corso del suo intervento volto a spiegare come l’impegno principale deve essere contro tutti i tipi di violenza, e come l’arma più adatta per questa lotta sia appunto l’applicazione quotidiana dei diritti umani. Per questo motivo gli stand che hanno riempito la piazza erano in parte dedicati ai vari tipi di violenza che vengono protratti, dalla violenza fisica, in particolare quella commessa su donne e bambini, a quella psicologica, alle forme più sottili di violenza economica.
Molti altri, organizzati dalla municipalità de El Alto, consistevano in divertenti giochi organizzati per spiegare al pubblico di tutte le età il senso profondo dei diritti umani. Così bambini e anziani, donne e uomini, hanno potuto apprendere e comprendere questo strumento fondamentale della convivenza umana giocando al Bingo dei Diritti Umani e a varie altre attività ludiche. Nel frattempo sul palco principale si succedevano gli interventi del Defensor del Pueblo con gli altri ospiti, gruppi musicali e teatrali che hanno approfondito dalla loro prospettiva l’importanza dei diritti umani e della loro commemorazione.
Anche il Centro de rehabilitacion por adolescentes y jovanes privados de libertad Qalauma ha partecipato all’evento. Lo stand preparato dagli educatori del primo centro di rieducazione per minori in area penale, nato in Bolivia con ProgettoMondo Mlal, presentava vari prodotti preparati dai ragazzi: prodotti agricoli e alimentari, magliette e sciarpe, oggettistica artigianale frutto del lavoro svolto nei corsi che gli educatori del centro offrono ai giovani durante la loro permanenza a Qalauma, per offrire un riscatto e una riabilitazione sociale che passi dall’apprendimento di capacità e abilità possibilmente utili per il futuro.
Le attività artistiche e culturali proposte a Qalauma dall’associazione Liber’Arte sono state documentate dalla presenza di opere come quadri e cartelloni creati durante corsi di disegno e fotografia, inoltre sono state regalate delle piccole piantine corredate da una bandierina colorata con varie frasi su diversi diritti che dovrebbero essere universali: dal diritto alla vita a quello alla libertà e all’espressione.
All’evento hanno partecipato anche Fernando e Angel, due ragazzi del Centro che sono stati invitati dalla Defensoria del Pueblo a contribuire alla cerimonia con i pezzi hip-hop che hanno composto durante la loro permanenza a Qalauma. Nonostante la comprensibile emozione, i ragazzi hanno offerto un’ottima prova animando la mattinata con il loro entusiasmo e i loro versi che, tra i vari riferimenti affettuosi e appassionati alle loro ragazze, lasciano trapelare chiaramente un messaggio di fondamentale importanza su un diritto che dovrebbe essere considerato fondamentale: quello di avere la possibilità di riscattarsi e reinserirsi positivamente nella società nonostante gli errori commessi.
L’evento è stato nel complesso un successo, un buon auspicio per le prossime celebrazioni per l’Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani a La Paz. Il pubblico ha potuto apprezzare l’impegno della Defensoria del Pueblo e degli altri organizzatori della giornata nel far passare un messaggio forte riguardo l’importanza dei Diritti Umani come strumento per una vita pacifica e degna, priva di qualsiasi genere di violenza: “Se ci sono i Diritti Umani, non c’è violenza”.

Mirko Olivati,
Volontario Sve
ProgettoMondo Mlal Bolivia

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