venerdì 10 aprile 2009
Haiti, l'intraprendenza che si fa
Haiti, un Paese in cui la gente è abituata a vivere alla giornata, senza prospettive sul futuro, né iniziative per migliorare il presente. A 30 chilometri dalla capitale, le comunità rurali di Léogane offrono buoni terreni per l'agricoltura, nonostante i bambini crescano a mais e fagioli. Ed è proprio in quelle zone che Progettomondo Mlal ha attivato il progetto “Piatto di sicurezza”, per potenziare le colture e diversificarle con la coltivazione di pomodori, peperoni, spinaci e una serie di altri tentativi. Il tutto utilizzando non più pesticidi ma biofertilizzanti naturali ed ecologici. Sono circa 80 i contadini scelti per avviare questo processo di cambiamento alimentare. Le donne vengono coinvolte soprattutto nella trasformazione di verdura e frutta e poi, come di tradizione, si occupano del commercio. Attraverso il progetto gli agricoltori iniziano ad avanzare le prime proposte e a mostrarsi più intraprendenti, con un buono spirito di gruppo. Matura in loro il desiderio di trasferire le nuove tecniche acquisite ai propri figli. E, nell'arte di arrangiarsi, alcune delle tecniche adottate prevedono l'utilizzo di materiali inusuali, come vecchi copertoni, che altrimenti sarebbero destinati a rappresentare soltanto un dramma ambientale per il Paese.
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