Conoscere una nuova realtà, vivere un’esperienza in tutte le sue sfumature, avere il coraggio di crescere e affrontare le proprie scelte.
Silvia Tizzi, laureata in pedagogia nel 2014 a Genova è la testimone di questo percorso innovativo e sociale. Una ragazza che ha deciso di vivere un anno in un Paese lontano dal suo, del quale non conosceva niente se non poche informazioni generali, il Perù. La sua scelta è stata personale, appoggiata da amici e parenti sta crescendo professionalmente ma soprattutto umanamente. Il suo sogno di fare un viaggio nell’America del Sud si è realizzato grazie al Servizio Civile di ProgettoMondo Mlal.
È un’esperienza che fa vedere con i propri occhi la vera situazione sociale di una realtà tra le più eterogenee. L’impatto con questo mondo è forte e la curiosità di Silvia le ha fatto notare parecchie differenze culturali rispetto al paese di origine. Una tra le tante è il fatto che in Perù un quarto dei bambini lavora. Questo dato può lasciare basiti, ma bisogna entrare nell’ottica di quella società. I così detti Niños y Adolescientes Trabajadores, infatti, sin da piccoli sono abituati a lavorare in casa o nei mercati per aiutare la famiglia. Ma ormai da 40 anni Manthoc, organizzazione che favorisce il diritto allo studio dei bambini lavoratori, ha aiutato molti ragazzi a valorizzare il loro ruolo all’interno della società. Grazie a un percorso accompagnato infatti, viene loro insegnato che ciò che fanno per la cittadinanza è importante e contributivo. Essi riescono a dire con orgoglio che sono dei lavoratori e sognano di realizzarsi come persone.
Silvia appunto fa parte di questo progetto e si occupa di far visitare ai delegati italiani i diversi centri del Manthoc che sono presenti sul territorio peruviano. Ogni 6 mesi è incaricata di informare la Sede Centrale di ProgettoMondo Mlal di Verona, dei cambiamenti e i progressi che stanno avvenendo all’interno del progetto ‘Il Mestiere di Crescere’.
Tramite l’incontro ravvicinato con i bambini è riuscita anche ad ammirare la maturità con i quale essi affrontano le loro giornate. Sono infatti consapevoli delle loro condizioni familiari e fanno di tutto per cercare di aiutare i genitori. Sono dei piccoli adulti dai quali, secondo Silvia, dovremmo prendere esempio. I bambini occidentali dovrebbero essere informati delle situazioni che esistono nelle altre parti del mondo. Perciò la nostra volontaria al suo ritorno continuerà a diffondere questo interscambio, portando la sua esperienza nelle scuole e nelle associazioni italiane.
Il suo viaggio sta per terminare ma questa esperienza l’ha fatta maturare e si sente orgogliosa di aver intrapreso questo percorso, portando soddisfazione alla sua famiglia, al ProgettoMondo Mlal, ma soprattutto a se stessa.
Demetra Pollinari, studentessa del liceo linguistico Maffei a Verona
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
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