mercoledì 30 aprile 2014

I ragazzi di Portogruaro ci raccontano il Marocco

Arrivati a Casablanca, provati dal viaggio e dalla stanchezza, le emozioni che abbiamo vissuto sono state contrastanti. Prima di arrivare, infatti, credevamo di imbatterci in una città molto più spartana; giunti sul luogo, invece, siamo stati piacevolmente sorpresi trovandola viva, caotica e caratterizzata da elementi tipicamente occidentali.
Quando dalla città ci siamo poi spostati nelle zone rurali, abbiamo avuto il piacere di conoscere alcune donne coinvolte nel progetto “La forza delle donne”, che ci hanno accolto con un banchetto ricco di pietanze tipiche marocchine, facendoci sentire i benvenuti con la loro calorosa ospitalità.
Giunti a Meknes siamo stati accolti in una cooperativa di donne e qui abbiamo conosciuto Viera, la referente del progetto che assieme alle altre operatrici ci ha mostrato attraverso un filmato la testimonianza di una donna marocchina vittima di violenze.
A Beni Mellal siamo stati ospiti di un’altra cooperativa dove, in un ambiente molto sobrio, ci è stato presentato il progetto “Bambini in viaggio”, che opera principalmente all’interno delle scuole per promuovere la cultura della migrazione responsabile. In questa occasione abbiamo conosciuto i ragazzi di una scuola di Beni Mellal, che ci hanno intrattenuto con uno spettacolo di loro ideazione, durante il quale abbiamo avvertito il loro forte sentimento religioso e l’impegno e la curiosità con cui i ragazzi hanno dedicato il loro tempo alle attività scolastiche ci ha lasciati fortemente colpiti.
Oltre ad attività di interscambio culturale, questo viaggio ci ha offerto momenti di turismo molto affascinanti: tra essi siamo rimasti impressionati dagli aromi molto forti e dal trambusto incessante che permeava ogni angolo della Medina (città antica) di Fès; un luogo, a nostro parere, molto complesso per chi, come noi, non è abituato a frequentare mercati così affollati.
In conclusione, l’esperienza ci ha lasciato molto sotto ogni aspetto, soprattutto nell’osservare come il lavoro delle operatrici nelle associazioni ha avuto un impatto fondamentale all’interno della società marocchina; cosa che ha lasciato una fonte di ispirazione molto forte per chi di noi ha intenzione di intraprendere nel futuro un percorso nel mondo della cooperazione.

I pensieri dei ragazzi:

Penso che sia un’esperienza talmente forte e unica che dovrebbe essere vissuta da molte più persone. È un viaggio che sarebbe utile a molti occidentali per superare gli stereotipi e i pregiudizi negativi spesso attribuiti all’intero paese, che non permettono il dialogo indispensabile per conoscere persone cordiali che, invece, com’è successo a noi, hanno accolto venti ragazzi che non conoscevano in casa propria senza pensarci due volte.
Paesaggi e tramonti, ricchezza e povertà, sapori e odori. In Marocco c’è tutto. Come ultima cosa, non meno importante, ci tengo a dire che la forza di tutte le donne che abbiamo incontrato è davvero ammirevole.
Debora

Prima di partire per questo viaggio non avevo molte aspettative, ma tornata ho potuto riflettere su un’altra cultura e modi diversi di vivere. Mi ha stupito molto il fatto che nella loro semplicità e sobrietà siano tuttavia una popolazione molto cordiale e ospitale.
Grazie a questo viaggio ho rivalutato una popolazione che, nel pensiero comune, viene spesso fatta oggetto di pregiudizi ingiusti.
Elisa

Prima di partire mi aspettavo un paese molto più arretrato, ma visitandolo ho scoperto un paese molto più “moderno” rispetto a quanto credevo. Soprattutto le città di Rabat e Casablanca.
Ciò che mi ha colpita maggiormente è stata l’ospitalità con cui tutti ci hanno accolto, dalle signore che lavoravano nelle cooperative ai ragazzi della scuola di Beni-Mellal. Sono rimasta sorpresa da tutti i paesaggi stupendi che ho visto.
Questo viaggio mi ha permesso di capire maggiormente questa cultura che, altrimenti, avrei fatto fatica a comprendere.
Mery

Le mie aspettative prima della partenza erano diverse dalle sensazioni che questo viaggio mi ha dato. All’inizio ero solo entusiasta di visitare un paese diverso da quelli che solitamente possiamo vedere, tuttavia ora posso dire che questa esperienza è stata davvero importante perché mi ha permesso di ampliare il mio punto di vista ed eliminare alcuni dei miei pregiudizi.

Cristina

È stata una bella esperienza, anche se prima di partire non avevo molte aspettative. Mi ha sorpreso molto l’ospitalità delle persone e anche la loro gentilezza. E’ stato bello stare a contatto con la cultura marocchina, anche se in alcuni momenti è stata dura, ad esempio durante la visita delle Medine.
Giada

Mi è piaciuta molto questa esperienza ed è stato molto interessante stare a contatto con un’altra cultura totalmente diversa dalla nostra. Il Marocco è un paese molto legato alle sue tradizioni e alla religione che è alla loro base. Stare a contatto con realtà come queste ti aiuta a non avere stereotipi.
Erika

Il viaggio permette di conoscere e di vedere ciò che altrimenti non si riuscirebbe a comprendere. In Marocco la religione è il valore fondamentale che costituisce la loro cultura. Questa esperienza ci ha permesso di rivalutare una popolazione che è spesso oggetto di pregiudizi e stereotipi negativi. Ciò che più mi ha colpito è l’ospitalità con cui siamo stati accolti nelle cooperative e nei vari luoghi visitati, ma anche la forza che le donne ci hanno dimostrato.
Lireta

Durante questo viaggio attraverso le città e la cultura del Marocco ho potuto constatare nei vari luoghi e paesi, che la donna viene spesso messa in un angolo, senza essere presa in considerazione. Io ritengo che siano proprio le donne la vera forza di questo paese, ma esse vengono sempre sottovalutate ed anche maltrattate.
Beatrice

1 commento:

  1. Complimenti per questa vacanza incredibile! Hai visitato meravigliose regioni.

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