
Queste tre etnie costituiscono senza ombra di dubbio la maggioranza della popolazione boliviana; ma al di là di mere questioni numeriche non va dimenticata la comunità Afroboliviana.
Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di conoscere da vicino le interessanti radici culturali di questa comunità, partecipando a un festival di Saya (ballo tipico afroboliviano) in Tocaña, nello Yungas di La Paz, dove è stato festeggiato l’arrivo del nuovo anno. È stata un'esperienza meravigliosa, frutto di un vero e proprio intercambio culturale e di una forte partecipazione di tutti i presenti, boliviani, afro e, come nel mio caso, stranieri. Un’intera giornata di danze tipiche, prelibatezze locali, canti, gioia e voglia di stare insieme al di là delle differenze e del colore della pelle.

Attualmente la comunità afroboliviana vanta forti radici culturali, basate sul patrimonio lasciatole dagli antenati emigrati dall'Africa. Le sue più grandi espressioni culturali si basano sul canto, sulla danza e sulla cucina. La cultura afroboliviana ha deposto le proprie tradizioni all'interno della cultura della Bolivia, e le sue influenze principali sono la Saya, danza oggi ballata in tutto il paese, che rifletteva le preoccupazioni sociali del tempo con versi rima e un gran ritmo africano fatto di tamburi e altri strumenti tipici dell’Africa.
Le lingue e le variazioni dialettiche, la musica, l'atteggiamento e il modo di essere dell’afro-boliviano, restituiscono una speciale miscela di nero, aymara e meticci creoli, con una forte e specifica personalità. Nonostante la forte influenza cristiana, si conservano ancora elementi dei riti Macumba e Vuh-duh, soprattutto in popolazioni di Mururata e Chicaloma, dove alcune tradizioni sopravvivono ancora oggi.
Uno degli impegni del Governo Morales, che ha posto come punto cardine del proprio programma e della propria agenda di governo la difesa dei gruppi nativi e indigeni e delle minoranze etniche, è quello di riuscire ad assicurare maggiori diritti lavorativi e più in generale sociali alla comunità afroboliviana, eliminando le ancora forti componenti razziali presenti nel paese.
Luca Di Chiara
Casco Bianco ProgettoMondo Mlal Bolivia
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