mercoledì 4 febbraio 2015

Metti che ti saltino luce, rete e acqua...

Dall’11 gennaio siamo senza luce, acqua, e internet ovviamente. La batteria del cellulare è morta 2 giorni dopo e anche la rete va e viene. Per ora, sono riuscita a controllare la posta solo una volta (questa in cui scrivo è la seconda) perché ho un'amica nell'ufficio di Unhcr e lì hanno il generatore.
Inondazioni al centro del Paese hanno infatti colpito 4 province del Nord, tra cui quella di Nampula, e da allora siamo "isolati". Alcune voci dicono che la luce tornerà la prossima settimana. Vedremo, dai!
Forse mi chiederete come un mese senza tecnologie né servizi possa influire sulla vita quotidiana. In realtà, per gli abitanti della città di Nampula, continua tutto come se niente fosse, perché la maggior parte non ha comunque mai avuto luce e acqua corrente in casa e fuori città, in campagna, men che meno… quindi non è un problema!
Siamo solo noi bianchi (operatori della cooperazione internazionale), indiani e arabi (che hanno imprese e negozi) che abbiamo bisogno di luce per fare funzionare aziende, negozi, utilizzare internet e lavorare al computer.
E se nei 2 supermercati della città i prodotti scarseggiano da giorni, per la maggior parte delle persone nemmeno questo rappresenta un problema, semplicemente perché non acquistano mai al supermercato. L'unica cosa che incide su tutti sono i prezzi al mercato che, con la scusa che non arrivano nuove scorte dal sud, sono tutti aumentati.
Ma per me, personalmente, la situazione non è affatto pesante, anzi! Mi rendo conto che in questo modo dormo di più, perché vado a letto prima, chiacchiero più a lungo con i miei coinquilini, perché altrimenti nessuno saprebbe cosa fare al buio nella propria stanza. Per giorni e giorni non uso il cellulare né posso ricevere o spedire email.
In sintesi: dormo di più, curo le relazioni umane, sono meno reperibile ma più calma... direi che sono anche contenta!!!

Cristina Danna
Casco Bianco a Nampula
ProgettoMondo Mlal

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