Il volontariato costituisce un capitale umano essenziale per la presenza italiana nel mondo e il suo contributo alla pace e allo sviluppo umano è capace di creare relazioni e opportunità di cooperazione, scambio, crescita in un rapporto di gratuità e reciprocità. È il pensiero condiviso da FOCSIV e Centro nazionale per il volontariato (CNV) sul quale si svolge oggi a Roma, alla Camera dei Deputati, il seminario "Volontariato è cooperazione per l'Italia nel mondo", presente anche una rappresentanza di ProgettoMondo.
Il seminario di oggi è un’occasione per approfondire il tema del volontariato e della solidarietà internazionale in un momento molto delicato per il futuro della cooperazione italiana, in cui c’è grande attesa per gli esiti delle discussioni parlamentari sulla Riforma della Legge 49/87 sulla cooperazione internazionale.
"Il volontariato è parte essenziale della cooperazione internazionale, avviata in Italia proprio grazie al contributo di quanti, pionieri, trascorrevano gratuitamente e volontariamente lunghi periodi di impegno all'estero al fianco delle popolazioni povere dei Paesi del Sud del mondo - dice Edoardo Patriarca, Presidente del CNV -. Per questa ragione è impossibile scindere la cooperazione internazionale dal volontariato, ed occorre invece recuperare questa dimensione storica e culturale anche nel disegno di legge attualmente in esame".
“Quando diciamo che il volontariato è cooperazione per l’Italia nel mondo non stiamo pronunciando uno slogan” precisa Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV sottolineando come “soprattutto all’inizio della cooperazione e cioè alla fine degli anni Sessanta i volontari internazionali sono stati, di fatto, ambasciatori dell’Italia nei Paesi del Sud del mondo; figure di riferimento anche per le istituzioni italiane, professionalmente preparate e profondamente motivate, e supplenti delle stesse istituzioni in alcune funzioni importanti, come per esempio quella dei consoli onorari. Nel tempo sono diventati veri e propri accompagnatori e facilitatori di processi e di relazioni per i differenti attori pubblici e privati. La dimensione del volontario non è un retaggio del passato ma una valida soluzione per il futuro se si vuol credere nella logica della sussidiarietà e si vogliono affrontare gli effetti della crisi economica sulla cooperazione internazionale”.
Al seminario intervenivano: Silvia STILLI, Portavoce AOI Cooperazione e Solidarietà Internazionale; Pietro BARBIERI, Portavoce Forum Terzo Settore; Paolo BECCEGATO, Vicedirettore Caritas Italiana; Alberto PIATTI, Presidente Fondazione AVSI; Giulio MARCON, Deputato Sinistra Ecologia Libertà; Alfredo MANTICA, referente per Forza Italia; Giorgio TONINI, Senatore Partito Democratico. Concludeva Lapo PISTELLI, Vice Ministro Affari Esteri.
martedì 8 aprile 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento