martedì 27 gennaio 2015

"Ho appena due mani e la ricerca del volto". In ricordo di Don Girardello

In occasione del
Trigesimo di don Giulio Girardello

il Centro Missionario Diocesano, Parrocchia di San Nicolò, Pax Christi e ProgettoMondo Mlal
promuovono uno spazio ed un tempo per ricordarne insieme la figura

HO APPENA DUE MANI E LA RICERCA DEL VOLTO
venerdì 30 gennaio 2015
parrocchia di S. Nicolò
ore 21.00

Sarà l’occasione per fare memoria di quello che don Giulio è stato per la nostra chiesa veronese, per la missione … per tutti coloro che l’hanno conosciuto e amato come uomo, come sacerdote, come missionario, come poeta, come persona che ha sempre lottato per la giustizia, per la pace …
Non solo, sarà anche la possibilità che vogliamo donarci di ricercare insieme le ragioni per continuare un cammino, quel percorso che tanti di noi hanno fatto anche accompagnati dal pensiero e dalla presenza di don Giulio.

Info: animazione@cmdverona.it

venerdì 16 gennaio 2015

New Waves, Festival tutto l'anno

Quasi 10.000 le presenze del XXXIV Festival di Cinema Africano conclusosi il 7 dicembre scorso in provincia. Forte dei numeri di un’edizione vincente, che ha visto crescere spettatori, scuole e sale coinvolte, il Festival di Cinema Africano di Verona è pronto a riprendere le proiezioni ogni terza domenica del mese al Cinema Teatro Santa Teresa, per dar vita all’ultima delle novità della 34esima edizione: il FESTIVAL TUTTO L’ANNO.
Un format che prevede ulteriori cinque serate dedicate alla cinematografia delle Afriche, con le ultime dieci proiezioni, tra corti e lungometraggi, che hanno partecipato al Festival. Film visti dalle Giurie e non ancora dal pubblico in sala.
E se il numero complessivo degli spettatori partecipanti alla 34esima edizione lo avremo solo dopo maggio, quando si avrà la proiezione del film vincitore Printemps tunisien, i dati di novembre e dicembre segnalano già un successo. Gli spettatori, tra cittadinanza e studenti, di Verona e provincia, sono cresciuti di 2.146 unità rispetto all’edizione del 2013.
Sono infatti 7.750 gli spettatori della 34esima edizione (3.251 a Verona, 4.499 in provincia nei 16 comuni coinvolti). Un pubblico per lo più giovane, composto da 6.047 studenti (2.164 a Verona, 3.883 in provincia). A questi 7.750 si aggiungono poi i 2.055 fruitori degli eventi che hanno accompagnato il Festival: workshop, incontri con autori di libri, dibattiti di approfondimento sul cinema, mostre, intrattenimenti musicali e uno spettacolo teatrale… Senza dimenticare i 9.492 visitatori del sito del Festival solo nel mese di novembre!
Ma cosa ha in serbo ancora il Festival di Cinema Africano di Verona per il pubblico che vorrà recarsi domenica 18 gennaio alle 21 al Cinema Teatro Santa Teresa?
La proiezione di un lungometraggio nigeriano, HALF OF A YELLOW SUN di Biyi Bandele, e la prima visione italiana del corto algerino LES TROIS VÉRITÉS dei registi Louisa Beskri e Adehan Wakili.

HALF OF A YELLOW SUN
, tratto dall’omonimo e acclamato romanzo della scrittrice africana Chimamanda Ngozi Adichie, è una travolgente storia d'amore dai risvolti drammatici. Racconta la vita delle gemelle Olanna e Kainene al loro rientro dall’Inghilterra nella Nigeria del 1960, un Paese che ha appena conquistato l’indipendenza.
LES TROIS VÉRITÉS
narra la storia del giovane Kossi, figlio di un venditore ambulante, che viene mandato dal padre morente a liquidare i creditori. È l’ultima volontà del genitore, che promette che al suo ritorno svelerà a Kossi tre verità importanti, che valgono più di tutto l’oro del mondo.

A questo primo appuntamento del FESTIVAL TUTTO L’ANNO seguiranno altre cinque date, il:
15 FEBBRAIO con Zakaria e Ni sisi
15 MARZO con Keys, Money, Phone e Dakar trottoirs
15 APRILE con Shadow Tree e Rock the Casbah
17 MAGGIO con Mboté! e Printemps tunisien

giovedì 8 gennaio 2015

A teatro il vaggio interiore di Mamita

Domenica 18 gennaio, alle 17, al teatro Ristori di Verona va in scena "Mamita": una nuova prima nazionale per le famiglie, nell’ambito della rassegna "Agorà. Le famiglie e la città incontrano la musica", organizzata dall’assessorato alla Famiglia del Comune di Verona con Fondazione Cariverona.
Proposto in collaborazione con l’Organizzazione veronese di volontariato internazionale ProgettoMondo Mlal e con il sostegno di Girardi Associati, lo spettacolo accompagnerà le famiglie in una riflessione sulle difficili condizioni di vita delle giovani mamme e dei bimbi in un paese andino.

"Nascere in un paese rispetto a un altro fa la differenza. La mia terra è nella mia pelle, nei miei occhi … nulla potrà cambiare il richiamo più profondo delle mie radici.
Quando si vive in paesi dove la povertà regna, per un’adolescente nulla rispetta i tempi di crescita, di trasformazione e di accoglienza… Avere un bambino a dodici anni rompe ogni tappa di vita e di rispetto…
"

Il delicato tema dell’essere bambine e diventare mamme, costrette poi a lasciare in altre mani il destino dei propri figli, viene introdotto da una storia intima, ricca di colori ed emozioni, scritta da Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin.
Le musiche di Elisabetta Garilli, fortemente evocative nei ritmi e nei suoni, accompagnano passo dopo passo il lungo viaggio di Mamita attraverso la cordigliera boliviana: per lei, raggiungere la montagna più alta significa scoprire se stessa e dare un senso alla vita e all’amore per un figlio. Ad interpretarle, l’ensemble Garilli Sound Project con Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin (liuto), Costantino Borsetto (percussioni) e Gianluca Gozzi (basso elettrico), diretti da Elisabetta Garilli al pianoforte.
Alla narrazione, interpretata da Enrica Compri, fanno da sfondo alcune immagini fotografiche che, avvolgendo il palcoscenico, offrono squarci di paesaggi andini con identità forti, visioni di terre affascinanti e misteriose, discrete e solitarie come sono le persone che le abitano. La danza di Giulia Carli e le installazioni sceniche di Serena Abagnato accompagnano il viaggio interiore di Mamita, una storia che apre alla riflessione universale sul diritto di ogni bambino a vivere la propria infanzia e l’affetto di una famiglia.
Per la delicatezza e complessità del tema, lo spettacolo è consigliato ai ragazzi dagli 11 anni.

Nel corso del pomeriggio a Teatro Ristori sarà allestito uno spazio espositivo sui progetti di cooperazione internazionale di ProgettoMondo Mlal, a sostegno delle mamme e dei bambini in Africa e in America Latina e, nello specifico, il progetto “Casa de los niños” a Cochabamba – Bolivia che accoglie bambine e bambini abbandonati dai propri genitori, per necessità o altre cause maggiori, offrendo rifugio, cure mediche, alimentazione o formazione per il loro reinserimento nella società e, se possibile, nelle stesse famiglie d’origine.


18 gennaio 2015, ore 17.00
Mamita
PRIMA NAZIONALE
Testi di Elisabetta Garilli e Mariarosa Dussin.
Musiche di Elisabetta Garilli.
Fotografie di ProgettoMondo Mlal, Dimitri Avesani e Alberto Vaona (Progetto Pedalande 2014), Mariarosa Dussin e Bruno Colombini, Giuseppe Minciotti.
Interpretato da Garilli Sound Project:
Giuseppe Falco (oboe), Elisa Carusi e Adolfo Donolato (clarinetti), Elena Zavarise (flauto traverso), Alvise Stiffoni (violoncello), Ilaria Fantin(liuto), Costantino Borsetto (percussioni etniche), Gianluca Gozzi (basso elettrico), Enrica Compri (voce narrante), Giulia Carli (danza), Serena Abagnato (allestimento scenografico), Elisabetta Garilli (pianoforte e direzione).
Indirizzo: Via Teatro Ristori, 7 – Verona

Biglietto: 5 euro. Lo spettacolo è consigliato ai ragazzi dagli 11 anni. Ingresso gratuito bambini 0-3 anni e disabili +accompagnatore (per questi è necessaria la prenotazione al n. verde 800085570 sportelloinfosociale@comune.verona.it, fino ad esaurimento dei posti disponibili)
Prevendita: Box Office Via Pallone, 16 Verona tel. 045 8011154 www.boxofficelive.it www.comune.verona.it
FB Agorà per le famiglie
Contatti: tel. 045 8078526 3473702220 anna_malgarise@comune.verona.it

"Agorà. Le famiglie e la città incontrano la musica" è una rassegna di incontri musicali dedicati alle famiglie
come occasione di condivisione e crescita educativa, ma anche di sensibilizzazione e diffusione della cultura musicale a nuove fasce di pubblico.
L’iniziativa è proposta dall’Assessorato alla Famiglia del Comune di Verona nell’ambito della programmazione di servizi e progetti per la prevenzione dello svantaggio sociale e il sostegno alla genitorialità. Organizzata con il prezioso sostegno di Fondazione Cariverona, inserita nel cartellone del Teatro Ristori tra i Progetti Didattici della stagione 2014-2015, è a cura di Elisabetta Garilli, che ne ha curato lo sviluppo artistico, e dell’Associazione Culturale La Foglia e il Vento.
Gode del patrocinio della Regione Veneto e si pone in linea con gli obiettivi dei Progetti Nazionali Nati per la Musica,che sostiene attività mirate ad accostare precocemente il bambino al mondo dei suoni e alla musica, e Nati per Leggere, entrambi promossi dall’Associazione Culturale Pediatri.
Attraverso questo progetto pilota, sostenuto da importanti Istituzioni, realtà aziendali e fondazioni, il Comune di Verona vuole investire in azioni volte a migliorare il benessere dell’infanzia e delle famiglie, garantendo pari opportunità nella fruizione delle risorse educative e culturali anche nelle situazioni di privazione sociale e di esclusione.

ProgettoMondo Mlal da 49 anni opera in America Latina e Africa con progetti di cooperazione dedicati allo sviluppo e alla formazione delle comunità più svantaggiate.
Info: www.progettomondomlal.orgsostegno@mlal.org – 045.8102105