giovedì 31 ottobre 2013

Un 2014 tutto da sgranocchiare!

A ciascun mese il suo chicco da sgranare e assaporare! Il nuovo calendario 2014 di ProgettoMondo Mlal è fresco di stampa e pronto alla distribuzione. A disposizione di chi, sostenendo il diritto al cibo nel mondo, vuole attingere a qualche originale ricetta a base di cereali da mettere in tavola.
Mese dopo mese, infatti, il calendario propone i manicaretti e le delizie che sono stati selezionati tra le 90 ricette che hanno partecipato al contest “Un chicco tiral'altro”, promosso per noi dall'ormai fedele sostenitrice e amica foodblogger del portale “Lo Spilucchino”, Virginia Portioli.
Un'iniziativa che ha dato il “la” alla seconda edizione della campagna “Io non mangio da solo, per sensibilizzare sulla necessità di garantire sovranità e sicurezza alimentare a ogni abitante del pianeta. Non solo con la lotta alla fame nel mondo, ma anche con un forte richiamo alla solidarietà civile.
Quest’anno la campagna, che proseguirà fino al 16 gennaio del 2014, è dedicata ai cereali, prodotti della terra comuni a tutti i popoli.
E sono appunto quest'ultimi i protagonisti del calendario già disponibile nella nostra sede, contattando sostegno@mlal.org.
Le firme di ciascuna ricette sono quelle delle generose foodblogger di tutta Italia, sensibili ad accendere, insieme ai fornelli, tutta la solidarietà necessaria alla lotta contro fame e malnutrizione.
Il tema del Diritto al cibo rientra tra gli Obiettivi del Millennio, ed è dunque di attualità, al Nord come al Sud del mondo. ProgettoMondo Mlal è impegnato in una serie di programmi in Africa e America Latina che puntano a intervenire per migliorare la nutrizione materno infantile, come in Burkina Faso, o per promuovere ambulatori per la salute e un pasto sicuro ai piccoli del Guatemala. I nostri cooperanti sono inoltre attivi in Bolivia, a fianco dei produttori agricoli comunitari, e in Perù per favorire le mense scolastiche. Ad Haiti, infine, l’organizzazione favorisce la sicurezza alimentare con orti scolastici e l’educazione elementare nelle scuole e a sostegno dei contadini.

A ogni vincitrice, con la sua gustosa ricetta, è stato dedicato un mese del nuovo anno alle porte. Le ringraziamo tutte, elencandole qui sotto:

1. Quinoa: Crepes alla quinoa soffiata con salsa di tamarillo all’acqua di cocco di Elisa Caimi de Il rovo di bosco;
2. Riso: Riso rosso con crema di porro e mela caramellata al miele di Stefania Zecca de Le ricette di Pepi;
3. Farro: Bulgur di farro al pompelmo, capperi ed erbe fresche di Edda Onorato di Un dejeuner de soleil;
4. Miglio: Polpette di miglio con verdure e formaggio di Sarah Brunella di Fragola e limone
5. Mais: Torta sbriciolata con fragole e fragoline di Anna Esposto de Il ricettario di Anna;
6. Grano saraceno: Insalata tiepida di grano saraceno con crema di pecorino di Cristina Mariotti di A pen in the kitchen;
7. Frumento: Tabulè dolce di grano e albicocche di Elvira Costantini di Un filo d'erba cipollina;
8. Kamut®: Cake di Kamut con more e semi di papavero di Laura Gioia di Essenza di vaniglia;
9. Segale: Mezzi pici rustici di segale e noccioleai profumi del bosco di Cinzia Martellini Cortella di Cindy Star;
10. Avena: Kokosbollar (palline al cioccolato e avena) di Enrica Panariello di Chiara Passion;
11. Orzo: Zuppa d’orzo e champignons di Marina della Pasqua de La tarte maison;
12. Amaranto: Molleux alla zucca e amaranto soffiato con nocciole di Genny Gallo di Al cibo commestibile

lunedì 28 ottobre 2013

Il decreto Imu è legge. E il no profit la paga

La conversione del decreto Imu in legge è un segnale di scarsa attenzione al nostro mondo, alle attività che portiamo avanti, al ruolo prezioso che il terzo settore, nel suo complesso, dalle attività di assistenza e cura, alle mense sociali, ai dormitori, alla protezione civile ma anche a tutto il variegato mondo dell’associazionismo della promozione sociale e culturale svolge per le nostre comunità e per la tenuta della coesione sociale in tutto il Paese.” Questo il commento del Portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri.
“Una misura come questa, che mostra il perdurare dell’assenza di un intervento di fiscalità premiale per il non profit sull’Imu, creerà gravi problemi e difficoltà alle organizzazioni di terzo settore: molte associazioni si troveranno di fronte alla scelta drammatica di cessare alcune attività, se non a chiudere del tutto", prosegue il Portavoce. "In Italia parliamo di oltre 300.000 organizzazioni, circa 700.000 lavoratori retribuiti e quasi 5 milioni di volontari. Un sistema che contribuisce al 5% del pil nazionale e fornisce servizi fondamentali ai cittadini non può che essere considerato parte integrante del sistema produttivo italiano. Alla luce di questi numeri, penalizzare così fortemente il nostro settore è un’ingiustizia inammissibile e soprattutto una scelta miope da parte dello Stato, perché le risorse che riceverà dall’Imu saranno risibili rispetto ai numerosi benefici sociali prodotti dalle attività rese dal non profit.”

venerdì 25 ottobre 2013

Un premio speciale a Bienvenidos!

Bienvenidos vince ancora. Il cortometraggio realizzato in Bolivia per documentare l'avvio di attività turistiche e di accoglienza al di fuori delle rotte battute dal turismo internazionale si è infatti aggiudicato il premio speciale Nazareno Strampelli alla prima edizione del Festival TheSpirits of the Earth.
Girato nel 2011 dalla Kenzi Production  sotto la regia di Annamaria Gallone, il documentario racconta, attraverso le riprese di paesaggi affascinanti e molto poco conosciuti, il programma di cooperazione di ProgettoMondo Mlal, dall'omonimo titolo, “Bienvenidos”, per garantire un'alternativa economica complementare ai piccoli e medi produttori boliviani.
Il video, che l'anno scorso era stato selezionato tra i vincitori della tredicesima edizione del Festival internazionale di cortometraggi Malescorto, sarà premiato stasera, venerdì 25 ottobre, in una cerimonia di gala al castello di Vinovo, a soli 3 chilometri da Torino.
Durante la stessa serata, una menzione andrà anche al documentario Haiti nella Terra, già segnalato all'EcoFestiValpesio, che in questo caso ha vinto il premio speciale AGRi-CULTURA.
Sono arrivati in finale anche Il futuro sospeso e Il paese rubato.

martedì 22 ottobre 2013

“CONTO ANCH’IO”, Infanzia, Adolescenza e Cittadinanza

I bisogni di conoscenza e approfondimento dei giovani veronesi –e della comunità in generale- e il loro percorso di crescita per divenire cittadini globali responsabili e informati, saranno al centro dell’iniziativa “Conto anch’io”, promossa a Verona da ProgettoMondo Mlal insieme a Italia Nats, ProNats, Pidida Veneto, Azione Cattolica Italiana, l’ong Cifa, la cooperativa Hermete, in collaborazione con il Comune di Verona, Unicef Verona, Ac ChievoVerona, con il patrocinio del Comune di Verona, della Provincia di Verona e Regione Veneto e grazie al sostegno all’iniziativa offerto dalla Banca Popolare di Verona.
Grazie alla presenza e testimonianza di delegazioni di adolescenti Nats, provenienti da Perù, Colombia e Bolivia, l’organizzazione di cooperazione allo sviluppo ProgettoMondo Mlal metterà a disposizione della comunità veronese esperienze, testimonianze e riflessioni accumulate in questi anni dai diretti piccoli protagonisti in diversi Paesi del mondo, educatori ed esperti internazionali, al fine di contribuire a una maggiore sensibilizzazione e informazione sul tema dei diritti dell’Infanzia.

L’iniziativa internazionale “Conto anch’io” si concretizzerà dal 20 ottobre al 20 novembre, Giornata della Convenzione dei diritti, in un fitto programma di attività, incontri e approfondimenti che verranno realizzati facendo incontrare le delegazioni ospiti con studenti, istituzioni, associazioni, cittadinanza, e i principali enti interessati alla crescita integrale dell’adolescente.

Ecco i principali appuntamenti previsti a Verona:
  • Seminario internazionale “Infanzia, adolescenza e cittadinanza” (25-26 ottobre 2013 Sala Convegni Banca Popolare di Verona, via Cosimo 10, ore 14.30-18.30; ore 9.00-13.00) per sviluppare la riflessione sui concetti di partecipazione infantile e cittadinanza attiva dei bambini e adolescenti in Europa e Italia, con scambio di esperienze tra gruppi organizzati di giovani in Italia, America Latina e Africa. (Dettagli del programma nel pieghevole)
  • Evento di animazione “Tutti in piazza” (26 ottobre 2013 piazza Bra, a partire dalle 14,30) per attivare e rendere protagonisti i bambini e gli adolescenti della città, attraverso il gioco, l’animazione in piazza, strumento per sensibilizzare e condividere le riflessioni con tutta la città. (Dettagli del programma nel pieghevole)
  • Percorsi didattici per le scuole primarie e secondarie di primo grado dedicati ai Diritti dell’Infanzia, la cui conoscenza e interiorizzazione è alla base di ogni azione di cittadinanza attiva e protagonismo.
    In alcuni Istituti scolastici veronesi saranno organizzate incontri con la presenza dei testimonial Nats provenienti dall’America Latina, che dialogheranno con i propri coetanei sulle diverse condizioni di vita, sui propri sogni, sui propri Paesi di provenienza.
    L’attività nasce dall’esigenza di far conoscere e fare incontrare realtà significative del Sud con quelle del Nord per consentire l’avvio di azioni di sostegno a distanza fra scuole.
    A partire dall’incontro con testimonial del Sud del mondo, i ragazzi coinvolti verranno stimolati ad essere protagonisti, in prima persona, di relazioni forti e stabili.
    Questa attività potrà così diventare un valido strumento di promozione di educazione alla mondialità ed una presa di coscienza che lo scambio riveste un insostituibile valore pedagogico e favorisce la motivazione e il coinvolgimento dei soggetti.
    Avviare e accompagnare quest’attività permetterà di attivare le capacità della società civile di creare e sviluppare nuove e significative forme di solidarietà e cooperazione che possano dare continuità e sostenibilità alle relazioni instaurate.


    Durata
    : l’incontro avrà una durata di 2 ore
    Spazi
    : aula magna o altro spazio in grado di far partecipare tutte le classi aderenti
    Costi
    : non ci sono costi a carico della scuola
In occasione dei diversi appuntamenti sarà possibile acquistare il gadget dell’iniziativa “Conto anch’io”, un braccialetto colorato dedicato all’iniziativa, al simbolico costo di 1€.
Il ricavato andrà a sostegno dei progetti dedicati all’infanzia di ProgettoMondo Mlal.

Per info: 045.8102105 - educazione@mlal.org - territori@mlal.org

I protagonisti de "Il Mestiere di Crescere"

DAL PERÙ

MIGUEL ÁNGEL Valenzuela Ramírez 15 anni - Manthoc
ELIZABETH ROSALI Juscamaita Tito 15 anni - NNALEBD (Bambini/e e Adolescenti leader per lo sviluppo)
accompagnati da MARÍA LUCILA CERNA SÁNCHEZ educatrice Manthoc

DALLA COLOMBIA

NICOL VANESSA PACHÓN GÓMEZ 10 anni – Fundación Creciendos Unidos
DANIEL ANDRÉS BENITEZ TORREZ 15 anni - Fundación Pequeño Trabajador
accompagnati da LUZ STELLA TALERO CÓRDOBA educatrice Fundación Pequeño Trabajador

DALLA BOLIVIA
FRANZ HENRRY APAZA RAMOS 17 anni - UNATsBO (Unione dei Bambini/e e Adolescenti Lavoratori Bolivia) accompagnato da JOSÈ VILLAROEL ARENAS dirigente Associazione Cuna Bolivia

I ragazzi delle delegazioni ospiti a Verona sono un esempio di adolescenti già consapevoli dei propri diritti, e impegnati in primissima persona nella costruzione di nuove politiche per l’occupazione nelle rispettive sedi nazionali e nella difesa dei diritti di base come istruzione, salute, partecipazione, alimentazione e lavoro, appunto. E questa, di per sé, in un clima generale tanto difficile per l’occupazione giovanile, già costituisce un’esperienza interessante da fare conoscere ai coetanei del nostro Paese.
In più questi ragazzi, che mediamente hanno un’età che va dai 9 ai 18 anni, vantano anche una ricca esperienza di protagonismo concreto nell’associazionismo, nelle loro scuole, strade, comunità e posto di lavoro, che diventa davvero un modello da studiare da vicino e se possibile importare nelle nostre realtà “sviluppate”.
Con queste realtà ormai diffuse in tutti i Paesi del Sud del mondo ma soprattutto in America Latina, ProgettoMondo Mlal da anni promuove programmi di cooperazione allo sviluppo. Per fare conoscere questa particolare esperienza di lavoro e protagonismo minorile, ProgettoMondo Mlal ospita in Italia, e dunque anche a Verona, una delegazione di adolescenti lavoratori in rappresentanza dei Movimenti dei bambini lavoratori di Perù, Colombia e Bolivia partner del Programma di cooperazione “Il Mestiere di Crescere” in via di realizzazione in 3 Paesi della regione andina (Bolivia, Perù e Colombia).
La loro presenza consentirà dunque di approfondire i temi del protagonismo e del lavoro minorile, così delicati e importanti, eppure tanto negletti alle nostre latitudini. Nonostante mass media e organismi internazionali parlino e scrivano del fenomeno lavoro minorile solo nella sua accezione negativa, che è naturalmente quella del lavoro “sfruttato” e/o “schiavo”, ben 186 milioni di bambini, tra i 5 e i 14 anni, svolgono quotidianamente in tutto il mondo un lavoro più o meno retribuito, più o meno dignitoso, più o meno riconosciuto.
In questo senso la condanna tout court del lavoro minorile chiude di fatto gli occhi su un fenomeno ben più complesso, e che è comunque vecchio come il mondo. Ed è appunto su questa ineludibile realtà che negli anni è andato crescendo il nostro impegno a fianco delle organizzazioni internazionali che sostengono rivendicazioni e crescita dei bambini e degli adolescenti lavoratori. La nostra esperienza ci insegna infatti che questi movimenti di bambini organizzati costituiscono, all’interno delle singole comunità e nei confronti delle loro istituzioni locali, un’opportunità di protagonismo e di attivismo a difesa dei diritti dell’infanzia.
Il programma di cooperazione “Il mestiere di crescere”, promosso da ProgettoMondo Mlal nei 3 Paesi latinoamericani, grazie a un cofinanziamento dell’Unione europea, intende assicurare maggiore tutela e possibilità di istruzione ai minori che si trovano a svolgere un lavoro dignitoso, in condizioni proporzionate all’età, complementari alla partecipazione scolastica con una remunerazione equa: tutto ciò a fronte di una realtà in cui sono più ampiamente diffuse forme di lavoro del tutto sommerse e senza regole.

Per sostenere o avere maggiori informazioni: sostegno@mlal.org

ProgettoMondo Mlal per una cittadinanza globale

ProgettoMondo Mlal da 45 anni promuove Programmi di Sviluppo con l’invio di cooperanti in America Latina e Africa e il sostegno dei gruppi di volontari sul territorio italiano.
Oltre all’impegno nei Paesi dell’Africa e dell’America Latina, ProgettoMondo Mlal realizza in Italia e in Europa attività di Global Education, ossia iniziative rivolte al mondo della scuola e della società civile, di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle realtà incontrate nei diversi Paesi e sulle tematiche affrontate.

La missione istituzionale di ProgettoMondo Mlal, in termini generali, si fonda proprio sulla costruzione di una cittadinanza globale, giusta e solidale, che mette al centro proprio i giovani, a Nord come a Sud. Nel corso della propria storia, questa prospettiva si è tradotta in iniziative su differenti tematiche però con un obiettivo costante: la promozione di uno sviluppo partecipativo.
A partire dall’esperienza in America Latina, in particolare alla trentennale presenza di ProgettoMondo Mlal in Perù, dai primi anni Novanta è stata avviata una collaborazione con il locale Movimento dei bambini e adolescenti lavoratori (MANTHOC), con l’obiettivo di valorizzare e sostenere le organizzazioni di bambini lavoratori nel contesto in cui operano, riconoscere loro un ruolo sociale e promuoverne il protagonismo.
L’esperienza latino-americana del Perù ci ha insegnato come la parola chiave sia “protagonismo”. Per i Nats (Ninos y adolescentes trabajadores), affermare il protagonismo dell’infanzia significa concretamente “occupare uno spazio”, “esercitare il proprio diritto di cittadinanza”.
Siamo certamente di fronte ad un nuovo approccio alle tematiche dei diritti dei minori. E una nuova riflessione condivisa ci consente di mettere in rete le esperienze del Sud del mondo perché anche nei nostri territori possano favorire spazi di crescita e alternative valoriali.

www.progettomondomlal.org - info@mlal.org

lunedì 21 ottobre 2013

Al via le votazioni del volontario dell'anno 2013

Saranno gli utenti della Rete a selezionare i finalisti della ventesima edizione del Premio del volontariato internazionale 2013 organizzato dalla FOCSIV in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite il 5 dicembre.

Per votare basta accedere alla playlist dei 15 candidati al Premio sul canale YouTube della Federazione e cliccare “mi piace” sul video del candidato favorito.
I primi quattro video maggiormente votati costituiranno la rosa dei finalisti da cui una Giuria qualificata sceglierà il Volontario dell’anno. La Giuria è composta da rappresentanti FOCSIV e dei partner nell’iniziativa: Fondazione Missio, Forum Terzo Settore, Famiglia Cristiana e TV2000.

Sarà possibile votare fino al 27 ottobre.
Le 15 candidature sono pervenute alla Federazione da Organismi Soci FOCSIV (COMIVIS, ENGIM, Fondazione Aiutiamoli a vivere, IBO e OSVIC) ma anche da chi, esterno alla Federazione, ha accolto l’invito a partecipare (Ai.Bi, Amici di Huaycan Onlus, Diocesi di Treviso e Diocesi di Milano, Educatori Senza Frontiere Onlus, Terre des Hommes, E ti porto in Africa…, Tsiry Parma, O Viveiro Onlus e VIS).
La testimonianza cristiana nelle periferie del mondo è stato il criterio principale per la candidatura richiesto nel bando di partecipazione 2013, sia per la coincidenza del 50° anniversario dell’Enciclica “Pacem in Terris” sia in risposta al costante richiamo di Papa Francesco che «la Chiesa non è una ong: è un’altra cosa, più importante, e nasce da questa gratuità. Ricevuta e annunziata».

giovedì 17 ottobre 2013

Marocco, al via i centri d'ascolto per le vittime di violenza

Sono già circa 2.000 le donne che annualmente frequentano i Centri d’ascolto per vittime di violenza di genere che si sono formati nell’ambito del Progetto La Forza delle donne. E, ulteriori 20 antenne verranno attivate nel corso del 2014 in altrettanti Centri dell’Entraide Nazionale marocchina, senza in questo caso accedere a fondi di progetto per l’adeguazione degli spazi.
Questo infatti è l’accordo raggiunto all’inizio di ottobre dal progetto La Forza delle donne con l’EN.
Le 4 antenne che si trovano nelle provincie di Beni Mellal, Khouribga, et Meknès, saranno dunque attrezzate per fornire alle donne nuovi spazi d’intimità adeguati che consentano loro di parlare del dramma della violenza che subiscono, identificando possibili vie d’uscita.
E’ da sottolineare inoltre che, secondo i risultati ottenuti con la ricerca in corso, la quasi totalità delle donne soprattutto nelle zone rurali non è interessata a rivolgersi a dei centri specializzati, che spesso sono percepiti come istituzioni che promuovono la separazione e i divorzi, ma necessitano invece di un “orecchio” disponibile ad ascoltare senza giudizio e a promuovere azioni volte al rafforzamento della fiducia in se stesse e nelle loro capacità di trovare delle soluzioni.
Questi nuovi spazi d’ascolto rappresentano un' innovazione nei servizi dell’EN rivolti alle donne vittime di violenza, promossi per la prima volta in Marocco grazie al nostro progetto. In ciascuno di questi Centri si trova oggi del personale formato in grado di dare delle risposte alla richieste di aiuto delle donne vittime di violenza e di orientarle verso i servizi specializzati del territorio.
In questo modo il servizio per le donne è disponibile sul luogo che abitualmente frequentano e che sentono familiare e non sono obbligate cioè a dovere intraprendere costosi spostamenti in termini economici ed emozionali per raggiungere i pochi centri specializzati generalmente lontani e sconosciuti. I Centri infatti saranno attivati nelle zone rurali dove non si trovano altre strutture disponibili.
L’impegno sottoscritto da ProgettoMondo Mlal con l’EN corona un percorso di formazione sulla violenza di genere e la capacità di Ascolto Attivo che ha coinvolto 33 tra responsabili e insegnanti appartenenti a 23 Centri dislocati nei territori del progetto che annualmente offrono attività di formazione professionale alle donne.
E’ la prima volta che l’EN apre le porte all’attivazione di “antenne d’ascolto di prossimità”, rivolte alle donne che appartengono alle fasce sociali più vulnerabili che più hanno bisogno di apprendere velocemente un mestiere che permetta loro d’integrare il già scarso reddito familiare e quindi promuovere la loro autonomia economica.
L’Entraide Nationale è una istituzione pubblica capillarmente diffusa in Marocco che da anni collabora con PMM nell’ambito educativo e formativo.

Viera Schioppetto
Progetto Mlal Marocco

mercoledì 16 ottobre 2013

"Io non mangio da solo". La campagna che combatte la fame nel mondo con la solidarietà

Il diritto al cibo torna al centro dell’attenzione mondiale. E proprio oggi, in occasione della Giornata dell'Alimentazione, ProgettoMondo Mlal lancia la seconda edizione della campagna “Io non mangio da solo”, per fare conoscere l’impegno della storica organizzazione nel Sud Mondo e sensibilizzare sulla necessità di garantire sovranità e sicurezza alimentare a ogni abitante del pianeta. Non solo con la lotta alla fame nel mondo, ma anche con un forte richiamo alla solidarietà civile.
Quest’anno la campagna, che proseguirà per tre mesi, fino al 16 gennaio del 2014, è dedicata ai cereali, prodotti della terra comuni a tutti i popoli.
Per sollecitare l’attenzione di società civile, mondo della scuola, partner e finanziatori sul tema del diritto al cibo, si parte da un primo risultato già portato a casa, con il contest di ricette “Un chicco tira l’altro che si è appena concluso.
Nelle settimane scorse, infatti, la foodblogger Virginia Portioli del portale “Lo Spilucchino", ha lanciato una nuova iniziativa per sostenerci, come già fatto lo scorso anno, coinvolgendo appassionati di fornelli sensibili alla delicata questione della sicurezza alimentare.
Proprio oggi, Virginia annuncia i nomi dei vincitori del contest che, con le loro ricette a base di cereali, sono stati selezionati per ciascuno dei 12 mesi del nuovo calendario della campagna.
I partecipanti sono stati 90, e ancora una volta ad avere la meglio è stata la sensibilità delle generose foodblogger di tutta Italia, insieme alle proposte di nostri soci, cooperanti arrivate da Bolivia, Brasile, Cile, Burkina Faso e svariati angoli del mondo.
Il tema del Diritto al cibo rientra tra gli Obiettivi del Millennio, ed è dunque di attualità, al Nord come al Sud del mondo. ProgettoMondo Mlal è impegnato in una serie di programmi in Africa e America Latina che puntano a intervenire per migliorare la nutrizione materno infantile, come in Burkina Faso, o per promuovere ambulatori per la salute e un pasto sicuro ai piccoli del Guatemala. I nostri cooperanti sono inoltre attivi in Bolivia, a fianco dei produttori agricoli comunitari, e in Perù per favorire le mense scolastiche. Ad Haiti, infine, l’organizzazione favorisce la sicurezza alimentare con orti scolastici e l’educazione elementare nelle scuole e a sostegno dei contadini.
Un piatto caldo non si rifiuta a nessuno”, dice un’antica espressione popolare. Un principio che sta alla base della ricetta di ProgettoMondo Mlal per eradicare la fame, e che offre lo spunto al direttore dell’Ong veronese, Valentino Piazza, per una puntuale riflessione sul tema.

Nella Giornata mondiale dell'Alimentazione, la ricetta di ProgettoMondo Mlal contro la fame

“Un piatto caldo non si rifiuta a nessuno”. Un’espressione popolare antica che esprime, con il calore e la genuinità del linguaggio della gente comune, un principio che le grandi assisi internazionali avrebbero poi, a più riprese, fatto proprio per ribadire un valore universale, comune a tutti i popoli della terra: il diritto al cibo è un diritto fondamentale della persona, un diritto inviolabile, un “punto di non ritorno” la cui violazione getterebbe un’ombra sulla stessa natura umana così come oggi la intendiamo e che metterebbe in discussione il patto fondativo che ci fa sentire tutti parte integrante della società e della civiltà.
Per questo il diritto al cibo, con il suo conseguente inevitabile corollario di lotta alla fame, trova uno spazio così ampio nelle leggi e nei piani di azione promossi dalle istanze del governo internazionale, Organizzazione delle Nazioni Unite per prima.
E a questo tema, appunto, la comunità internazionale, dedica una ricorrenza annuale: la Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre.  

Il punto

Diritto al cibo. Un diritto così importante eppure ancora così ampiamente violato. Nel 2000, la comunità internazionale, in uno dei suoi summit più importanti che avrebbe condizionato le politiche internazionali di sviluppo dei decenni successivi, ne aveva fatto la sua bandiera. Il primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio recitava infatti proprio questo: dimezzare la povertà nel mondo e azzerare la povertà assoluta, quella che per l’appunto porta alla fame, entro il 2015.
Oggi le stesse agenzie dell’ONU ci dicono che non ce la faremo: nel 2015 la fame rimarrà una vergogna internazionale che colpirà ancora milioni e milioni di persone in tantissimi paesi.
Proprio l’altro ieri, un’altra importante istituzione internazionale, la Banca Mondiale, prendeva atto di questa situazione e varava la sua più importante ristrutturazione interna dalla data della sua costituzione, con l’obiettivo di attrezzarsi per essere più incisiva sullo “sviluppo di tutti”. In quello stesso incontro, questa istituzione istituiva la nuova road map: azzeramento della fame nel 2020, azzeramento della povertà nel 2030.

Che fare
Se il diritto al cibo è quindi universalmente riconosciuto come pressante, il suo raggiungimento è ancora lontano nel tempo. Paradossalmente tutto questo dà ragione a una Organizzazione come la nostra che, da sempre, sostiene che l’eradicazione della fame non si fa con gli aiuti alimentari ma con lo sviluppo di quelle comunità che dalla fame sono colpite.
A sua volta, lo sviluppo vero non si cala dall’alto, non è pianificato a tavolino dai governi e dai loro tecnici ma consiste nel dar fiducia, strumenti e protagonismo alle donne e agli uomini di quelle comunità. Per questo, noi diciamo che è inutile produrre più alimenti e sperare che poi l’economia e la politica li ridistribuiscano: purtroppo le affidabilissime statistiche internazionali sono inclementi a questo riguardo e certificano come già oggi il cibo prodotto nel mondo sarebbe più che sufficiente per sconfiggere la fame. Sprechi e speculazioni finanziarie distruggono una quota significativa di questo cibo condannando alla fame milioni di persone.
La speculazione si concentra in particolare sui cereali, grano, riso, mais, per quella scellerata idea che dall’inizio degli anni 2000 ha portato a deviare quote sempre più significative della produzione mondiale di cereali verso l’utilizzo industriale come biocombustibili. E i combustibili, si sa, sono quotati in borsa: quando nel 2009 la speculazione ne ha fatto uno dei suoi obiettivi principali, automaticamente il prezzo dei cereali è schizzato alla stelle causando una delle crisi alimentari più gravi della storia recente.

Facciamo la nostra parte
Il nostro impegno quindi va alla promozione della sovranità alimentare, cioè al diritto di ogni comunità, popolo, paese di avere il controllo sulla produzione del cibo di cui necessita. E nella sovranità alimentare, i cereali ricoprono un posto di primo piano.
Nei nostri progetti possiamo trovare tanti esempi di come questo possa diventare realtà!
Nella poverissima regione di Potosì in Bolivia, le famiglie contadine riunite nella associazione locale di produttori di cereali sono oggi proprietarie di un piccolo impianto agroindustriale con cui producono farine arricchite di cereali. Sempre grazie al nostro progetto, questa associazione ha convinto il locale municipio a rinunciare agli aiuti alimentari internazionali e ad utilizzare invece queste farine arricchite nel programma di merenda scolastica di cui beneficiano tutti i bambini delle locali scuole elementari. Il risultato è stato duplice: si è migliorata l’alimentazione dei bambini incentivando allo stesso tempo la frequenza scolastica.
In Burkina Faso, nella regione di Cascades, gruppi auto organizzati di donne preparano pappette nutrizionali utilizzando cereali messi a disposizione dall’intero villaggio per curare i bambini affetti da malnutrizione. Il risultato è che il tasso di malnutrizione in questa regione è sceso dal 15% del 2008 al 6% del 2012.
Ad Haiti, in una terra violentata da un selvaggio disboscamento che ha inaridito i suoli fino a renderli quasi sterili, abbiamo ragionato insieme alle associazioni contadine per trovare possibili soluzioni. Ne è scaturita la decisione di riprendere la cura della terra e dell’ambiente, ripiantando alberi da frutta e da legna, proteggendo i suoli più esposti all’erosione, realizzando opere di contenimento per rallentare la furia delle acque dei torrenti e ridurre i rischi di inondazione dei fiumi.
Come risultato parallelo di questa azione, pochi mesi fa, abbiamo inaugurato un mulino pubblico a cui le famiglie contadine portano il proprio mais per ottenerne farina. Proteggendo l’ambiente quindi, si migliora la produzione di cibo.

Una giornata per loro
A tutti questi piccoli ma grandi protagonisti vogliamo quindi dedicare questo 16 ottobre 2013: grazie al loro impegno e a quello di molti altri protagonisti come loro, un mondo senza fame sarà finalmente possibile!

Valentino Piazza
Direttore ProgettoMondo Mlal

martedì 15 ottobre 2013

Giovani paraguegni a raccolta!

In Paraguay è nata la Federazione Nazionale degli studenti per approfondire e valorizzare i temi della partecipazione dei giovani nella vita democratica del Paese. Vision è mission dell’Unepy sono state presentate in occasione del primo convegno nazionale dei Centri degli studenti degli Istituti secondari organizzato da “La voz del Futuro”, il progetto di cooperazione allo sviluppo promosso in Paraguay dalla Casa de la Juventud in collaborazione con ProgettoMondo Mlal.
Al convegno hanno partecipato la vicepresidente della Camera dei deputati, i rappresentanti delle federazioni studentesche cilene e colombiane, gli esperti del settore, tra i quali, arrivati dall’Italia, il coordinatore nazionale e il responsabile del gruppo “Giovani” di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani e Luigi Turco.
Il convegno si è simbolicamente tenuto nel Congresso Nazionale della capitale. Le conseguenze di 35 anni di dittatura, terminata solo nel 1989, sono a tutto oggi ancora visibili infatti nel tessuto sociale del Paese. Secondo un’ultima inchiesta nazionale sulla gioventù, realizzata due anni fa, il 29% dei giovani ritiene che “vivere in dittatura o in democrazia è la stessa cosa”, il 15% degli intervistati dichiara la sua preferenza per un regime dittatoriale e il 10% risponde che ”non sa”.
In Paraguay i giovani rappresentano il 60% della popolazione totale, ma solo il 38% dei giovani partecipa in attività di gruppi sociali (principalmente legate alle attività delle parrocchie) e appena il 40% degli aventi diritti si reca alle urne.
Inoltre, non esistono politiche pubbliche rivolte a questo target e l’educazione non costituisce di fatto un diritto universale.
Nonostante la situazione risulti drammatica, la nascita di questo nuovo soggetto sociale (Unepy) e l’entusiasmo dimostrato dai giovani per la nostra proposta progettuale, potrebbe rappresentare una svolta per il futuro del Paese perché, parafrasando le parole dello scrittore Julio Cortazar (“Yo parezco haber nacido para no aceptar las cosas tal como me son dadas”), i giovani sembrano nati apposta per non accettare le cose così come gli vengono proposte!

Roberto Simoncelli
ProgettoMondo Mlal Paraguay

Vivere sostenibile è possibile. Una mostra a Verona

Ogni azione conta per migliorare la nostra salute e quella della terra; le abitudini quotidiane, le nostre forme di consumo possono fare la differenza nel ridurre l’impatto sull’ambiente.
Da venerdì 18 a mercoledì 23 ottobre la mostra “Mangiare bene mangiare tutti” di ProgettoMondo Mlal sarà all’Arsenale ospite della rassegna “Vivere in modo sostenibile è possibile: riduci lo spreco, riscopri la natura” promossa dal Comune di Verona con Acli Verona-Progetto Rebus, Banca del Tempo OraXOra 2° circoscrizione, Corpo Forestale dello Stato di Verona, Coldiretti, Università di Verona, Ulss20, Agsm, Amia, Atv, Acque Veronesi, Verona Mercato, Istituto alberghiero Berti, nelle giornate dal 13 al 24 ottobre.
Attraverso varie iniziative programmate in città si potranno trovare spunti interessanti per una maggiore attenzione all’alimentazione e alla riduzione dello spreco, per la salvaguardia dell’ambiente e della natura. In particolare ProgettoMondo Mlal offrirà la propria esperienza in educazione alla globalità portando all’attenzione di ragazzi e scolaresche di Verona e provincia il tema del Diritto al cibo nel mondo.
Per info: educazione@mlal.org

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