Passi da gigante in Bolivia. Il sistema di giustizia combia volto, viene approvata al Senato la riforma del Codice Niña, Niño y Adolescente (Codice dei Bambini e Adolescenti) e si aprono prospettive rivoluzionarie: un sistema penale specializzato per i giovani adolescenti.
Il vecchio Codice dispone una “responsabilità civile” per i minori di 16, prevedendo misure socio-educative come la pena per chi commette un delitto, mentre al di sopra dei 16 anni di età si ha la piena responsabilità penale e si è giudicati come adulti.
La novità sta nel fatto che il nuovo Codice prevede una “responsabilità penale attenuata” (art. 268 CNNA) per i minori dai 14 ai 18 anni che stabilisce “I.La responsabilità penale della o dell’adolescente sarà attenuata in quattro quinte parti rispetto alla massima pena corrispondente al delitto stabilita nella norma penale. II. Per i delitti la cui massima pena sarà tra i quindici (15) anni e i trenta (30) anni nella Legge Penale, la sanzione si deve compiere in un centro specializzato in privazione di libertà. III. Per i delitti la cui massima pena è inferiore a quindici (15) anni nella Legge Penale, si applicheranno misure socio-educative con restrizione di libertà o in libertà”.
La situazione attuale dei giovani e delle giovani dai 16 ai 18 anni giudicati in base al Codice Penale vigente è critica in quasi tutto il Paese. I ragazzi e le ragazze vengono detenuti in recinti penitenziari con gli adulti per mancanza di centri specializzati. Qalauma (a La Paz) e CENVICRUZ (a Santa Cruz) sono gli unici centri per detenuti adolescenti che operano nel Paese fino ad ora.
Con il nuovo Codice Niña, Niño y Adolescente d’ora in poi i minori di 18 anni non saranno più reclusi con gli adulti, e soprattutto la detenzione sarà, come deve essere, l’extrema ratio (Art. 287, 288, 289 CNNA) e verrà accompagnata da misure socio-educative che aiuteranno l’adolescente nello sviluppo psico-fisico ed emozionale.
La grande rivoluzione di questo Codice è la previsione, da parte della norma, di un TITOLO IV dedicato esculsivamente all’applicazione dei principi e dei meccanismi della Giustizia Restaurativa. Già applicata in altri Paesi dell’America Latina, come Perù, Ecuador e Colombia, la Giustizia Restaurativa è entrata in pieno diritto anche in Bolivia. Il dibattito si è aperto durante l’elaborazione del Progetto di Legge del Codice Niña, Niño y Adolescente, promosso dai componenti del Tavolo di Giustizia Penale Giovanile, tra cui ProgettoMondo.
Quindi sì, ci prendiamo un piccolo merito sulla rivoluzione che si sta realizzando nel Sistema di Giustizia, un sistema penale specializzato per adolescenti qualche anno fa era pura utopia mentre oggi è realtà.
Questo ci insegna a credere nei sogni e ad impegnarci nella realizzazione di quello che ci sembra impossibile. Qalauma è un modello in tutta la Bolivia, le parole degli stessi operatori di giustizia (Giudici e Pubblici Ministeri) descrivono il Centro come l’unica possibilità che i ragazzi hanno di riabilitarsi e reinserirsi nella società. Era un sogno, oggi è la realtà.
Il Nuovo Codice regala una gradissima opportunità di cambiamento, e ora sta a tutte le Istituzioni coinvolte impegnarsi per far sì che non resti solo un’altra bella legge inapplicata.
Il cambiamento è responsabilità di tutti.
Eleonora Banfi
Casco Bianco a La Paz
ProgettoMondo Bolivia
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