Il tipo di attività che svolgono le imprese mozambicane, coinvolte nel nostro Progetto Responsabilidade, varia considerevolmente: si va da quelle agricole, a quelle che si occupano di silvicoltura, pesca, manifattura estrattiva, alla costruzione, al commercio, alle strutture albeghiere, alla ristorazione, alle attività finanziarie-immobiliari-scientifiche-amministrative, prestazione di servizi, istruzione, salute e assistenza sociale.
E su queste, proprio allo scopo di produrre una prima ricerca sulla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), e quindi un successivo corso di formazione sullo stesso argomento che prevede anche l’utilizzo di piattaforme di apprendimento online, sono state intervistate 235 imprese, delle quali, quelle locali erano 179 piccole e medie (PM) e 15 grandi, mentre le straniere erano 21 PM, e 20 grandi (da classificazione dell’Unione europea), tutte selezionate all’interno delle Provincie di Nampula per la regione nord, Sofala per il centro e Maputo per il sud.
La redazione finale della ricerca è in fase di elaborazione, ma c’è già stata una prima presentazione dei risultati preliminari realizzata nel corso di 3 seminari, uno per regione.
La ricerca afferma che la maggior parte delle imprese intervistate non sono quotate in borsa, svolgono un unico business, non hanno uno staff specifico per l’implementazione della RSI e non aderiscono a nessuna norma internazionale (PIR, ISO26000, ODM, PGNU E PARP).
Invece, concentrandoci più specificamente sull’ambito della RSI, si evidenzia che le barriere principali per la sua implementazione sono costituite dalla mancanza di risorse finanziarie, di regolamenti e leggi chiare e, infine, di risorse umane qualificate.
Inoltre, sono ancora molto poche le imprese che hanno un dialogo con gli stakeholders, cosicché le relazioni con la comunità circostante si sviluppano solo attraverso donazioni e sponsorizzazioni di eventi culturali-sportivi.
Confrontando le imprese straniere con quelle locali, la ricerca evidenzia poi come le imprese straniere (sia PM che Grandi) percepiscano maggiori benefici dalla RSI, realizzino più attività con la comunità, cerchino di integrare la RSI nel loro marketing ed investano maggiormente in attività finalizzate a ridurre l’impatto ambientale.
Nelle conclusioni della ricerca, infine, viene messo in risalto che esiste un approccio più filantropico che strategico nelle iniziative realizzate riguardanti la RSI; che le imprese straniere (sia PM che Grandi) possiedono più motivazioni di quelle nazionali, poiché percepiscono meglio i benefici che possono trarre dal dialogo con gli stakeholders, e che l’interesse per la conoscenza della RSI è poco diffuso nelle imprese mozambicane.
Il progetto “Responsabilidade” di ProgettoMondo Mlal è stato avviato in gennaio e da alcuni mesi partecipo anche io al lavoro dell’equipe mozambicana come operatrice in servizio civile. Più specificatamente in questo periodo sto collaborando alla preparazione del corso di formazione che avrà una durata di 6 settimane e a cui saranno invitati a partecipare tanto i funzionari pubblici implicati in quest’ambito lavorativo, quanto quelli privati, in rappresentanza delle rispettive imprese/aziende.
Cristina Danna
Casco Bianco a Nampula
ProgettoMondo Mlal Mozambico
giovedì 26 giugno 2014
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