C’è tempo ancora fino al 27 giugno 2014 per iscriversi ai corsi formativi estivi che presentano l’Africa come terra di opportunità sia culturali che d’impresa, organizzati dalla scuola estiva veronese African Summer School (ASS).
Sono disponibili 10 posti per chi desidera partecipare anche solo a una singola giornata di lezione come uditore libero; il termine ultimo per la prenotazione di questi posti è il 31 luglio 2014.
Giunta alla sua seconda edizione e patrocinata dal Comune e dall’Università di Verona, ASS mira a concorrere alla diffusione di una concezione equilibrata del continente africano, con lo scopo di stimolare e facilitare il lancio di nuove attività economiche in un continente che negli ultimi anni sta sperimentando alti livelli medi di crescita, trasferendo ai partecipanti nuove conoscenze e competenze in ambito storico, economico e geopolitico. Le lezioni, seguite da tre mesi di attività formative individuali o di gruppo, si svolgeranno dal 3 al 10 agosto 2014 a Villa Buri, una villa settecentesca veronese.
Per raccontare un’Africa protagonista della storia umana dal neolitico fino ad oggi e non più solo come terra di missione, ma come un luogo pieno di opportunità, gli organizzatori hanno selezionato due docenti africani: José do Nascimento, che insegnerà Storia generale dell’Africa, e l’esperto in marketing e blogger tra i più influenti del continente, Mawuna Koutonin, che insegnerà Afro-business.
Ancora oggi, infatti, per molti l’Africa è un continente a-storico e per altri, invece, la sua storia sembra aver inizio con l’epoca della schiavitù. Rettificare tali tendenze è importante sia dal punto di vista scientifico che culturale: da una parte, infatti, risulta cruciale ribadire come l’Africa sia stata la culla dell’umanità, dal momento che tanti dei fenomeni sociali conosciuti hanno avuto origine proprio lì; dall’altra, capire l’Africa sotto una prospettiva storica può aiutare a lottare contro quegli stereotipi e quei fenomeni di razzismo che ancora oggi persistono nelle società occidentali.
Questo insegnamento è importante non solo per favorire il dialogo interculturale, ma anche e soprattutto per la costruzione identitaria delle cosiddette “seconde generazioni” (giovani di origine africana nati o cresciuti in Italia), che hanno la necessità di aver accesso a riferimenti culturali dei paesi di origine dei loro genitori.
Inoltre, se da un lato la scarsa conoscenza del continente africano da parte della compagine europea genera falsi preconcetti culturali, dall’altro è anche responsabile della mancanza di consapevolezza riguardo alla crescita economica che sta effettivamente avvenendo in queste regioni: le trasformazioni in atto, sia nell’economia mondiale che locale, offrono infatti contro ogni previsione numerose opportunità di realizzazione di micro-imprese gestite/gestibili dai giovani e la sfida di oggi sta appunto nel trovare il giusto modo per incoraggiare i giovani africani e di tutto il mondo a cogliere tali opportunità creando appositi percorsi di accompagnamento necessari alla realizzazione delle loro idee imprenditoriali.
Uno degli intenti dell’iniziativa è, infatti, proprio quello di creare le condizioni per lo sviluppo e la realizzazione di almeno un progetto di business in Africa, che sarà realizzato stimolando i partecipanti africani ed italiani a scrivere dei progetti d’impresa durante i tre mesi che seguiranno la settimana formativa. I progetti saranno quindi inseriti all’interno del concorso “Business Incubator 4 Africa“, dove un comitato di selezione, composto da rappresentanti dei nostri partner e da esperti in materia, selezionerà la miglior idea, la quale sarà premiata ed accompagnata nella sua fase di incubazione.
Iscrizione come studente
Iscrizione come uditore libero
Comunicazione ProgettoMondo Mlal
mercoledì 25 giugno 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento